L’innocenza defraudata, l’anima spezzata dai continui abusi, gli occhi segnati dalla lordura del mondo adulto e spietato, una bambina che non potrà mai più riavere indietro la sua infanzia, perché strappata via brutalmente da mani ruvide e avide. Si vorrebbe girare il capo di fronte a queste notizie, far finta che non sia successo, chiudere gli occhi e far calare tutto oltre le spalle, eppure non si può fare a meno di avvertire quel senso di disgusto e rabbia verso questi eventi che portano a far riflettere su come sia potuto accadere, su cosa porti un anziano ad abusare di una bambina, ma non c’è alcuna risposta valida che possa giustificarlo in qualche modo.
Si è scoperto ad Enna un caso di abuso sessuale nei confronti di una bambina di 10 anni ad opera di un ottantenne, indagato ora con l’accusa di violenza sessuale su minore, insieme al padre, accusato anche per il reato di prostituzione minorile, che avrebbe coperto le violenze in cambio di doni e somme di denaro. Il Gip del Tribunale di Caltanissetta, su richiesta della Dda di Caltanissetta, ha emesso l’ordine di custodia cautelare nei confronti dei due uomini, eseguita dai carabinieri di Enna.
Il padre della bambina e l’ottantenne si conoscevano molto bene ed insieme la mattina uscivano in auto per raccogliere ferro vecchio in zona. A quanto emerge dalle indagini, i due spesso portavano con loro anche la bambina, rincasando a volte anche a notte fonda. Le violenze sarebbero andate avanti per mesi, senza alcuna parola da parte del padre, che invece di proteggere e curare la figlioletta, le ha portato via la sicurezza della famiglia e l’ingenuità di quella che dovrebbe essere l’età più bella proprio perché priva di malizia e lussuria. La bambina è ora ricoverata in una casa famiglia.