Il Block Party Est Jam 2016 è ormai alle porte. Domenica 31 luglio, il Parco De Simone di Ponticelli, uno dei luoghi-simbolo della periferia est di Napoli, si appresta ad accogliere una giornata piena di musica, canto, colori, ballo, allegria, spensieratezza e sentimenti buoni.
I breaker, i writers, i dj, i rapper della periferia est di Napoli hanno sentito il bisogno di conferire concreta forma al sentimento d’appartenenza e al desiderio di riscatto, organizzando una giornata di festa nella quale riversare il loro talento per richiamare l’attenzione e la partecipazione della cittadinanza che condivide la stessa voglia di riappropriarsi degli spazi e dei luoghi troppo spesso in balia della camorra.
Un evento, non a caso, organizzato a Ponticelli, l’ultimo quartiere di Napoli in cui si è registrata la morte di una vittima innocente della criminalità.
Lo scorso 7 giugno, il 19enne Ciro Colonna è stato ucciso nell’ambito di un agguato di matrice camorristica, raggiunto da un colpo di pistola al petto, mentre giocava al biliardino in un circolo ricreativo del Lotto O, il rione nel quale viveva.
Ciro Colonna: ucciso a 19 anni dalla camorra perché, mentre cercava di mettersi in salvo, nel bel mezzo di un agguato consumatosi nel circoletto che abitualmente tutti i ragazzi del rione frequentavano per ammazzare il tempo, si è chinato per raccogliere gli occhiali da vista che gli erano caduti. In quel gesto, uno dei killer, ha intravisto il tentativo di afferrare un’arma per rispondere al fuoco. E quindi ha ucciso Ciro, con un colpo, uno solo, dritto al petto.
Una vicenda che ha scosso e addolorato i ragazzi del quartiere, di quella Periferia est che di episodi simili ne ha accolti e vissuti troppi.
Un omicidio, quello costato la vita a Ciro Colonna, che ha ulteriormente infervorato il desiderio di riscatto dei ragazzi come lui, incapaci di delinquere, ma meritevoli di ambire al dritto di una vita normale, fatta di cose semplici e pulite.
I ragazzi di Napoli Est hanno invitato la famiglia Colonna a partecipare alla Jam perché vorranno rivolgere un pensiero a Ciro, affinché la sua storia e il suo sacrificio non siano dimenticati, ma che, anzi, costituiscano il punto di forza e di partenza sul quale ancorare la rinascita del quartiere, della periferia.
Presenzierà alla Jam anche la madre di un altro Ciro, vittima dello stesso destino: Antonella Leardi, la madre di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ucciso in seguito agli scontri avvenuti all’esterno dello Stadio Olimpico di Roma nel maggio del 2014, prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina.
Mamma Antonella, da quando ha perso suo figlio, non ha mai smesso di diramare il suo messaggio d’amore e non violenza.
Antonella Leardi è una delle persone più vicine alla famiglia Colonna, fin da subito ha infatti manifestato la sua solidarietà a mamma Adelaide, lei che quel dolore che le strazia il cuore, lo conosce bene.
Interverrà anche nel corso della Jam, Antonella Leardi, per ribadire la sua vicinanza alla famiglia Colonna e per portare il suo messaggio d’amore e non violenza anche tra i ragazzi della periferia est, lei che nella sua Scampia ha dato vita a tante iniziative volte a rendere la vita difficile a chi vorrebbe offuscare il sole che sa splendere anche nelle periferie.