Il Vallone dei Mulini di Sorrento è un luogo incantato ed uno spettacolo naturale, una valle della costiera sorrentina; deve il suo nome alla presenza di un vecchio mulino, utilizzato nei tempi antihi per la macinazione di diversi tipi di grano per i cittadini di Sorrento.
Il Vallone dei Mulini era un vero e proprio punto di ritrovo per la popolazione locale, qui c’era anche un lavatoio pubblico dove le donne del popolo andavano a fare il bucato. L’utilizzo del mulino terminò agli inizi del Novecento ma già nella seconda metà dell’Ottocento fu abbandonato per la costruzione di Piazza Tasso che chiuse tutte le vie di comunicazione.
Accanto al mulino c’era una segheria che si alimentava dalle acque sorgive che scendevano dalle colline, da questa si fornivano gli artigiani che poi creavano manufatti lavorati ad intarsio.
La penisola sorrentina è solcata da cinque valloni, venivano utilizzati soprattutto per indicare il confine tra un paese ed un altro.
Il Vallone dei Mulini è un’area molto fredda e l’umidità si aggira intorno all’80%; questo clima consente la presenza di alcune varietà di piante considerate rarissime o quasi scomparse come la Phillitis Scolopendrium e la Phillitis vulgaris. In antichità era solcato da corsi d’acqua che con il tempo hanno scavato nella roccia delle gole profondissime tagliando praticamente la valle in due aree distinte: Casarlano-Cesarano e Sant’Antonino.
Ad oggi è possibile visitare i valloni solo in una minima parte, per quanto riguarda il Vallone dei Mulini è possibile solo scorgere da lontano l’antico mulino ed è preferibile visitarla di giorno quando la luce del sole stringe in un abbraccio la natura che si sposa meravigliosamente con le costruzioni dell’uomo, oppure la sera con un’atmosfera magica.