Cresce ancora l’emergenza rifiuti per la città di Messina. La Regione ha ritoccato la tanto discussa ordinanza sul conferimento in discarica dell’immondizia, ma per la città dello stretto ha confermato il limite delle 261 tonnellate a fronte di una produzione giornaliera che sfiora quota 300.
Così, le ripercussioni del provvedimento palermitano sono visibili a tutti, perché le cataste di immondizia aumentano di ora in ora. Le 30 tonnellate in meno al giorno che Messinambiente non può più portare alla discarica di Motta Sant’Anastasia restano in strada, non essendoci un centro di stoccaggio dell’immondizia, questo provoca inevitabilmente una vera e propria emergenza sanitaria.
Mai come in queste ultime settimane la gestione dei rifiuti si è rivelata il simbolo di una pessima politica del settore. Oggi Accorinti incontra Crocetta, per esporgli una situazione a dir poco drammatica e purtroppo simile a quella di altri Comuni siciliani. A pagarne le spese più di tutti gli altri comuni però è Messina, città dove le tonnellate accumulate in strada (dopo il cosiddetto “decreto Crocetta”), hanno raggiunto quota 400 e sono finite all’attenzione della Procura.
Il governatore mediante un comunicato ha provato a rassicurare i siciliani: “Nessuno soffi sull’emergenza che si sta risolvendo. Stiamo provvedendo ad autorizzare altri impianti per normalizzare la situazione dei comuni del palermitano che normalmente conferiscono a Bellolampo. Siamo intervenuti su alcuni comuni che avevano degli arretrati, in particolare Partinico, Carini, Milazzo e altri. E’ inutile continuare a ripetere che i rifiuti assegnati ai singoli comuni potrebbero essere inferiori alle capacità giornaliere, poiché nell’ordinanza che ho fatto è previsto che le discariche siano autorizzate ad accettare i quantitativi in relazione alla capacità di conferimento dei comuni. Sicula trasporti e Oikos sono nelle condizioni di trattare tutti i rifiuti della Sicilia orientale, senza alcun problema. Per quanto riguarda Giardini Naxos, ho sentito il sindaco che sostiene di aver accumulato 40 tonnellate di rifiuti. Li potranno conferire in giornata. In relazione alle problematiche in atto, invece di chiamare le televisioni, sarebbe opportuno sentire i titolari delle discariche autorizzate, che mi hanno assicurato di essere in condizioni di smaltire i quantitativi richiesti”.
Dunque secondo il governatore Crocetta, la situazione dovrebbe essere risolta nelle prossime ore, e va pure oltre: “ Invito i sindaci a contattarmi direttamente, o a contattare il direttore del Dipartimento, l’assessore, per risolvere ogni problematica. E’ evidente che le disfunzioni della settimana scorsa, possono avere creato situazioni locali anomale, ma queste vanno risolte con la collaborazione e certamente non facendo proclami che danneggiano il turismo siciliano”.
Anche se, a dirla tutta, a danneggiare il turismo siciliano non sono i proclami, bensì la presenza fisica e concreta di tonnellate di rifiuti ovunque.