Roberto Benigni in Johnny Stecchino ce lo insegna: la simulazione di un’invalidità per raggirare lo Stato a proprio vantaggio è una delle truffe più antiche e tutt’oggi fortemente radicate nei costumi di quella fraglia di popolo più abituata a eludere le leggi che rispettarle.
Quest’oggi, 17 persone dono state arrestate (ai domiciliari) rei di aver architettato proprio questo genere di Mesa in scena.
Dicevano di essere “paralizzati”, ma andavano a fare la spesa camminando tranquillamente su due gambe.
Il blitz scattato all’alba a Napoli per l’esecuzione di un’ordinanza per i reati di truffa ai danni di ente pubblico, falso e contraffazione di certificati, ha consentito ancora una volta di smascherare dei falsi invalidi. Ad altre dieci persone è stata notificata la misura cautelare di obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia giudiziaria.
Oltre alla truffa, al falso e alla contraffazione di certificati, ai 27 indagati la Procura della Repubblica di Napoli, che ha coordinato le indagini, contesta a vario titolo anche i reati di falsità emessa da privati e falsità ideologica in atto pubblico. Durante le indagini, i Carabinieri di Napoli hanno scoperto la falsificazione di verbali di accertamento di invalidità dell’Asl, anche mediante l’uso di falsi timbri dello Stato. In questo modo – secondo gli investigatori – i funzionari dell’Inps sono stati indotti in errore e i 27 indagati sono riusciti a ottenere pensioni di invalidità per un importo di 1,7 milioni di euro senza averne diritto. Sempre nel corso delle indagini, i Carabinieri hanno registrato un video nel quale si vedono due persone, che per l’Inps erano affette da “paralisi motoria, disturbi psichici e fobie”, camminare normalmente e fare la spesa in alcuni discount di Napoli