Ogni estate cani e gatti, ma anche animali esotici come i serpenti vengono abbandonati e condannati il più delle volte alla morte per l’insensibilità dei padroni.
Per questo venerdì 15 Luglio gli attivisti di Animal Amnesty hanno marciato per Largo Berlinguer, attraversando l’affollata fermata metropolitana di Toledo per sensibilizzare i napoletani sull’abbandono estivo degli animali. Insieme agli Antispecisti Partenopei e cani abbandonati alla ricerca di una casa, i volontari hanno portato avanti la manifestazione con cartelloni dai diversi slogan come “Solo un bastardo può abbandonare“.
L’abbandono degli animali è un problema serio che non si limita allo scandalo moraleggiante: randagismo, incidenti stradali, aggressioni da cani impauriti o peggio rabbiosi, diffusione di malattie e incremento demografico dei randagi sono solo alcuni degli effetti collaterali causati da questo crimine, riconosciuto come tale dall’articolo 727 del Codice Penale. Chi viene accusato di tale reato può essere condannato fino a un anno di reclusione o a pagare una multa da mille euro fino a diecimila.
Parlando in materia di legge, microchippare il proprio cane è risolutivo per la sicurezza dell’animale: dal 1º Gennaio 2005 l’art.4 è obbligatorio inserire il microchip sulla pelle del cane, come riportato dall’Accordo del 6 Febbraio 2003 “in materia di benessere degli animali da compagnia e pet-therapy”. Questo significa che in caso di abbandono è possibile rintracciare il proprietario del cane proprio dal microchip, compito che spetta al Servizio Veterinario dell’ASL se il proprietario aveva perso l’amico a quattro zampe e denunciato la scomparsa in precedenza, allora il brutto episodio si risolve per il meglio. Altrimenti la denuncia per abbandono di animali.
Nonostante una maggior sensibilità, il randagismo affligge l’Italia e in particolare la Campania: la nostra regione detiene il secondo posto per il numero di cani entrati nei canili l’anno scorso pari a quasi 10.300, superata solo dalla Lombardia con 12.530. Nell’arco del 2015 poco meno di 100.200 cani sono stati soccorsi nei canili nel Paese, ma la quantità di animali abbandonati e mai ritrovati è stato certamente maggiore.
Se parenti e amici non possono accudire il proprio animale non significa che le vacanze estive siano rovinate. Anzi, esistono molte soluzioni per trascorrere le ferie in compagnia del proprio cucciolo in mare o in montagna come Dogwelcome, il primo portale italiano dedicato alle vacanze a quattro zampe. È consigliato anche contattare i responsabili dell’hotel prenotato prima della partenza, così da non essere colti di sorpresa in caso di “no-access” assoluto o in base alle dimensioni del cane. In qualsiasi circostanza, l’abbandono non deve essere mai contemplato in nome di una settimana al mare: d’altronde solo un bastardo potrebbe farlo.