• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
lunedì, 21 Luglio, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Ecco chi è l’attentatore di Nizza

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
16 Luglio, 2016
in In evidenza, News
0
Ecco chi è l’attentatore di Nizza
Share on FacebookShare on Twitter

mohamed-lahouaiej-bouhlel-850x565L’attentato di Nizza ha gettato per l’ennesima volta un’ombra nel cuore dei francesi e del mondo, spettatori impotenti di fronte ad un attacco improvviso e letale per decine e decine di persone, vittime sacrificate all’altare di chissà quale dio o idea.

ADVERTISEMENT

Ma quale uomo ha compiuto un atto così efferato, sospendendo per due ore quella parte dell’anima umana chiamata Pietà? 

Mohamed Lahouaiej Bouhlel, ecco il nome dell’uomo che ha strappato al mondo 84 persone, investendole a bordo di un camion bianco sulla Promenade des Anglais. Un camion bianco, bianco come dovrebbe essere il colore della purezza e dell’innocenza, ma che è invece ora il bianco che ha portato terrore e morte per le strade di Nizza.

Bouhlel era un tunisino di 31 anni, nato nella cittadina di Msaken, poco distante da Sousse. Secondo le indagini si sarebbe spostato in Francia nel 2011 come immigrato, ottenendo poi il permesso di soggiorno grazie al matrimonio contratto con una donna franco-tunisina di Nizza con cui ha avuto tre figli.

Bouhlel viveva negli ultimi tempi da solo, in un appartemento nell’area di Abattoirs, nella zona settentrionale di Nizza. Da quando era iniziata la procedura per il divorzio dalla moglie, l’uomo era caduto in depressione, non aveva più contatti con nessuno e non parlava nemmeno ai vicini, che lo ricordano come una persona “chiusa”, “triste” e “solitaria”, a questo ritratto di una persona dal comportamento introverso e instabile, si aggiungono anche i problemi di natura economica che ultimamente lo affligevano.

Sul versante religioso non sembra che Bouhlel fosse un accanito praticante, anzi secondo le dichiarazioni del cugino Walid Hamou sembra che il lato spiritualistico fosse estremamente marginale nella sua vita:

“Bouhlel non era religioso, non andava in moschea, non pregava, non osservava il Ramadam. Beveva alcol, mangiava carne di maiale e faceva uso di droghe. Tutto questo è proibito nell’Islam”

Una dichiarazione simile ha rilasciato anche il fratello dell’attentatore:

“Siamo depressi, nessuno dalla famiglia crede ai resoconti dei media. Mohamed non avrebbe potuto commetterlo. Non ha mai pregato, non è mai stato religioso e non ha mai praticato rituali religiosi. Non credo che lui abbia avuto motivi religiosi o estremisti”

Secondo i parenti sarebbe quindi da escludere la pista del terrorismo e considerare l’accaduto come l’effetto devastante di un uomo sull’orlo del baratro che avrebbe perso la testa e avrebbe deciso di fare una strage. D’altro avviso sono invece il premier Manuel Valls che afferma:

“È un terrorista indubbiamente legato all’Islam radicale”

e il procuratore Francois Molins:

“L’attentato di Nizza corrisponde esattamente agli appelli di omicidio delle organizzazioni terroristiche islamiche diffuse sulle loro riviste”

Proseguono intanto le indagini su Mohamed Lahouaiej Bouhlel, l’appartamento è stato prontamente esaminato: due stanze quasi vuote e un computer da cui le autorità sperano di ricavare informazioni per sapere se l’attenatore fosse in contatto con qualche particella islamica. Resta il fatto che l’evento accaduto il 14 luglio, durante un giorno di festa nazionale, ha sconvolto nuovamente tutta la nazione francese e non possiamo che augurare di non dover mai più sentir parlare  dell’orrore che ha prostrato questo Paese dalle ferite ancora aperte dei precedenti attentati.

Tags: attentatoattentatorebouhlelnizzaritratto
ADVERTISEMENT
Prec.

Bloccati per 6 ore su un Intercity: disagio sulla tratta Torino-Salerno

Succ.

Messina: rifiuti per strada, scoppia l’emergenza

Può interessarti

21 luglio 1979: assassinato Giorgio Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile di Palermo
News

21 luglio 1979: assassinato Giorgio Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile di Palermo

21 Luglio, 2025
Pollena Trocchia, medico del 118 muore in servizio
Cronaca

Pollena Trocchia, medico del 118 muore in servizio

21 Luglio, 2025
Il primo 21 marzo di Antimo Imperatore, l’ultima vittima innocente uccisa a Ponticelli
Cronaca

Ponticelli, 20 luglio 2022: il raid del clan De Luca Bossa, l’arresto del commando e il tragico duplice omicidio

20 Luglio, 2025
Chi è Alberto Trentini: il cooperante italiano prigioniero in Venezuela
News

Chi è Alberto Trentini: il cooperante italiano prigioniero in Venezuela

20 Luglio, 2025
20 luglio 1969, l’uomo sbarca sulla Luna: un passo storico per l’umanità
News

20 luglio 1969, l’uomo sbarca sulla Luna: un passo storico per l’umanità

19 Luglio, 2025
Santobono, tumore vascolare cerebrale rimosso con il laser: paziente di 8 anni dimesso dopo 24 ore
News

Santobono, tumore vascolare cerebrale rimosso con il laser: paziente di 8 anni dimesso dopo 24 ore

19 Luglio, 2025
Succ.
Messina: rifiuti per strada, scoppia l’emergenza

Messina: rifiuti per strada, scoppia l’emergenza

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Capri, nuove frontiere dello spaccio: arrestato 36enne con hashish nascosto nelle barrette ai cereali

Capri, nuove frontiere dello spaccio: arrestato 36enne con hashish nascosto nelle barrette ai cereali

di Redazione Napolitan
21 Luglio, 2025
0

Lo spaccio cambia volto e si adatta ai contesti più insospettabili, persino quelli a vocazione turistica e di lusso come...

21 luglio 1979: assassinato Giorgio Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile di Palermo

21 luglio 1979: assassinato Giorgio Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile di Palermo

di Redazione Napolitan
21 Luglio, 2025
0

Era il 21 luglio 1979 quando Giorgio Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile di Palermo, veniva assassinato a sangue freddo...

Pollena Trocchia, medico del 118 muore in servizio

Pollena Trocchia, medico del 118 muore in servizio

di Redazione Napolitan
21 Luglio, 2025
0

Una tragedia ha colpito il mondo della sanità campana: il dottor Giovanni Di Tuoro, medico del 118 in servizio presso...

Alberto Genovese assolto dall’accusa di stupro: il giudice parla di rapporto consenziente 

Alberto Genovese assolto dall’accusa di stupro: il giudice parla di rapporto consenziente 

di Redazione Napolitan
21 Luglio, 2025
0

Nel corso di uno dei procedimenti pendenti a carico di Alberto Genovese, il giudice ha stabilito che il rapporto sessuale...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?