L’altro giorno abbiamo parlato della cucina siciliana, oggi tocca invece ai vivaci e piccanti sapori della cucina calabrese, ricca di gusti forti e pieni di energia. Quella calabrese è una cucina di tipo tradizionale, essenzialmente povera e di origini contadine. La maggior parte dei piatti è nata per essere servita durante gli eventi e le festività più importanti.
Se si pensa a questa magnifica regione, il primo pensiero che salta alla mente non può che essere il peperoncino; i calabresi sono infatti famosi per l’elevato consumo di questo prodotto, presente in quasi tutti i piatti tipici del luogo. Basti pensare che nella ‘nduja per ogni chilo di carne ci sono circa 200 gr di peperoncino. Il suo utilizzo è documentato fin dal XVII secolo e sarebbe stato particolarmente apprezzato per le sue qualità disinfettanti e per la conservazione degli alimenti, a ciò si aggiunge anche l’idea che il peperoncino sia un afrodisiaco.
Tra tutti i piatti di questa gustosa cucina, ne abbiamo selezionati alcuni che secondo noi meritano di essere assaggiati:
- Maccarruni aru fierru: pasta fresca a base di semola e acqua, anticamente venivano modellati attorno ad uno stelo d’erba, sostituito poi dal ferro per la maglia. Questa pasta può essere considerata la madre dei maccheroni che oggi conosciamo. Solitamente vengono conditi con sughi aromatizzati con carne di maiale, manzo o capra, oppure con la ‘nduja.
- Licurdia: zuppa a base di cipolla di tropea, che conferisce un sapore dolce, e verdure come scarola,barbabietole, sedano. Il tutto viene bollito in acqua e strutto.
- Zafarani a rusceddra: peperoni che vengono essicati durante l’estate e poi successivamente fritti.
- Ammuddicati: peperoni, pomodori, zucchine, cipolle, patate ripiene di pan grattato apparecchiato con formaggio, aglio e capperi.
- Pitta ‘Mpigliata : dolce costituito da una sfoglia ripiena di frutta secca, uva passa e miele, attorcigliata su sé stessa e poi legata con uno spago durante la cottura.
- Ficatu alla rriggitana: fegato con cipolla e patate fritte sfumato con aceto.
- Sardella: pasta cremosa, utilizzabile sia da spalmare sul pane che come condimento per gli spaghetti, a base di sardine o bianchetti con sale e peperoncino.
- Stoccafisso alla Mammolese: merluzzo essiccato cotto in salsa di pomodoro, patate, peperoni e olive.
- Mazzacorde alla cosentina: interiora di maiale o agnello, tritate grossolanamente e avvolte nelle budella di agnello, viene poi tutto rosolato in olio e cipolla e si aggiungono successivamente il pomodoro ed erbe aromatiche.
- Fichi sichi a crocette: fichi essiccati e confezionati con una croce sopra, spolverati di zucchero a velo.