E’ accaduto in Sicilia, nella città di Gela, dove lunedì mattina Samuele Di Natale ha sostenuto l’esame orale presso il liceo delle scienze umane “Dante Alighieri”.
Samuele non è un ragazzo qualunque, è un ragazzo speciale, e ancor più speciale è la storia che oggi raccontiamo. Una storia bella di quelle che rinfrancano l’animo e regalano speranza. Il protagonista della vicenda è un ragazzo autistico, che in questi cinque anni scolastici, è stato aiutato in classe e nella vita, da compagni sinceri e da una famiglia che non gli hai mai fatto mancare nulla.
La storia che vi raccontiamo oggi, abbatte il muro del silenzio. Ci sono tante famiglie, in Sicilia, come nel resto d’Italia, che si trincerano dietro al problema, ma la famiglia Di Natale, il problema dell’autismo lo affronta ogni giorno, lo affronta con il sorriso: il sorriso di Samuele.
Samuele è sempre stato circondato dall’affetto dei suoi cari e dei suoi amici, anche nel grande giorno: la maturità. Nonostante il ragazzo abbia seguito un percorso particolare, differenziato, senza studiare – ad esempio – materie come Latino e Filosofia, non si è mai scoraggiato, non si è mai sentito inferiore agli altri e alla fine è giunto vittorioso al traguardo.
Al termine del suo orale i compagni lo hanno abbracciato ed è partito un lungo applauso. Standing ovation per il 19enne Samuele che, quasi sicuramente, otterrà il massimo dei voti dalla maturità 2016. Una giornata ricca di emozione, qualche lacrima, ed un lungo applauso che ha sciolto la tensione alla fine dell’esame.
Samuele è corso ad abbracciare la famiglia ed i compagni di classe, tutti presenti per festeggiare il loro amico “speciale”. È pienamente soddisfatto e adesso non vede l’ora di godersi qualche momento di meritato riposo.
I veri problemi, però, cominceranno adesso: uscito da scuola, cosa farà Samuele? Che futuro lo aspetta? Questa, una problematica comune a molte famiglie che soffrono il medesimo problema. Nel frattempo auguriamo ogni bene a Samuele!