Agrigento: Mentre secondo gli esperti la questione del collegamento tra vaccini e autismo dovrebbe essere chiusa da tempo, arriva una sentenza del Tar della Sicilia, che ha imposto al ministero alla Sanità di risarcire un ragazzo autistico di Agrigento che nel 2000 fece il tetravalente (contro difterite, tetano, pertosse ed epatite B), così si riapre ancora una volta il dibattito.
Ecco, nel dettaglio, come sono andate le cose: Nel 2014 il Ministero della Salute è stato condannato dal Tribunale del Lavoro a risarcire per 250mila euro un ragazzo di Agrigento il cui sviluppo cognitivo-comportamentale sarebbe stato compromesso dal vaccino tetravalente fatto quando era piccolo.
Il tribunale civile aveva riscontrato un rapporto causa-effetto tra il vaccino, e la patologia rinvenuta nel bambino, riconoscendo il danno alla famiglia. I soldi non sono mai arrivati, e adesso il Tar Sicilia ha condannato nuovamente il Ministero a pagare entro 60 giorni la famiglia del ragazzo autistico.
Questo fatto di cronaca pone sotto i riflettori ancora una volta uno degli argomenti più dibattuti dalla comunità medica, ovvero quella dell’associazione vaccini-autismo. Da diversi anni, infatti, cioè da quando è emersa la posizione degli anti-vaccinisti, molti genitori hanno avuto paura di vaccinare i propri figli, temendo che il farmaco, invece di prevenire le malattie, possa generarne patologie più gravi. Ed ecco, nonostante le rassicurazioni dei medici, riemergere nuovamente il timore: vaccinare o no i nostri figli?
A tal proposito il nostro Paese nel 2014, ultimo anno per il quale sono disponibili i dati, ha toccato i livelli di adesione più bassi. Siamo sotto la soglia di sicurezza, cioè il 95% di copertura, per i cosiddetti obbligatori. Gli altri, come il trivalente per morbillo, parotite e rosolia sono al massimo all’ 85%.
I vaccini, è certo, non sono sicuri al 100%, in casi molto rari possono provocare la stessa malattia che dovrebbero prevenire o una sua complicanza. Ma problemi diversi, come appunto l’ autismo, sono esclusi dagli esperti di tutto il mondo. Eppure si continua a dibattere il tema.
Non solo ad Agrigento, dove peraltro il giudice civile si era basato su una vecchia relazione, del 2006, della commissione medica ospedaliera; ma anche a Rimini nel 2012 il giudice del lavoro riconobbe il risarcimento alla famiglia di un bambino perché secondo i suoi consulenti l’ autismo sarebbe stato collegato al vaccino trivalente.