Il giallo legato alla morte della piccola Maria, seguita a destare sconcerto e dolore tra le mura del paesino in provincia di Benevento teatro della tragedia e non solo.
Sono stati ascoltati dai carabinieri di Cerreto Sannita (Benevento) per circa 15 ore, dalle 11,30 di ieri fino alle 2,10 di oggi, i genitori della piccola Maria Ungureanu, la bimba di 9 anni violentata e annegata, trovata senza vita e denudata nella piscina di un ristorante la notte tra domenica e lunedì scorsi. Il giovane di 21 anni che figura tra i possibili indagati è stato invece ascoltato per circa tre ore dagli inquirenti e ha lasciato la caserma qualche ora prima dell’arrivo dei genitori di Maria. Secondo quando riferito dal legale dell’indagato ha confermato in toto la versione dei fatti fornita in precedenza, ovvero che ha lasciato la bimba intorno alle 20 davanti alla chiesa di San Salvatore Telesino, dove è stato visto da alcune persone. Sempre secondo il legale, inoltre, le indagini sarebbero a un punto cruciale. Intanto, per non dimenticare la tragedia della piccola Maria, la comunità di San Salvatore Telesino (Benevento), capeggiata dal sindaco Fabio Romano e il parroco, don Franco Pezone, hanno organizzato per domani sera, 24 giugno, alle ore 20,30, una veglia di preghiera e una fiaccolata. L’appuntamento è in piazza Nazionale a San Salvatore Telesino. Il corteo della fiaccolata si snoderà per le stradine del centro del paese per poi raggiungere il resort dove è stato rinvenuto il corpo senza vita della piccola.
”Chi sa parli”: questo l’appello lanciato da Mario, il padre di Maria.
“Vogliamo sapere chi è stato”, ha aggiunto. Parlando di Daniel, il giovane romeno indagato per la morte della sua connazionale di appena nove anni, dice: “Come amico mi avrebbe dovuto chiamare, non penso altro”. Mario dice che ha “il cuore spezzato. Mia figlia era sempre serena e contenta”.