Matrimonio di convenienza a Vibo Valentia. Le nozze celebrate nel 2013 tra un 80enne del posto ed una donna ucraina di 34 anni hanno fatto scattare la denuncia per la finta coppia.
L’uomo e la consorte sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica, dai Carabinieri del capoluogo. Su di loro pende l’accusa di falsità commessa da privato in atto pubblico e violazioni della normativa sull’immigrazione.
L’anziano signore aveva sposato la ragazza non per amore, ma per garantire alla giovane il permesso di soggiorno. A dividere gli sposi ci sono ben 46 anni di differenza. Il dato di fatto naturalmente ha indotto a pensare che le nozze fossero solo un escamotage per arrivare ad un secondo fine.
Le indagini avviate dai militari della Stazione di Pizzo già qualche mese fa, hanno rivelato alcune acquisizioni testimoniali che avrebbero consentito alla cittadina extracomunitaria di restare in Italia. I due coniugi hanno inoltre dichiarato il falso affermando di convivere sotto lo stesso tetto, pur dimorando di fatto in abitazioni diverse.
La straniera come aggravante, è legata già da molto ad un uomo più giovane del marito. Per questo e per i reati contestati, la donna subirà la revoca del permesso di sogiorno.