Il cadavere di una bambina nuda di appena nove anni è stato rinvenuto nella piscina di un casale che ospita ricevimenti e matrimoni a San Salvatore Telesino, nel beneventano. La bimba, figlia di una coppia di romeni che abita nel centro sannita, era scomparsa da ieri sera. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che, al momento, non escludono alcuna ipotesi. Il ritrovamento del cadavere è avvenuto la scorsa notte dopo la segnalazione della titolare di un locale pubblico che si trova vicino al casale, nella zona centrale di San Salvatore Telesino, piccolo paese di circa quattromila abitanti del Beneventano. La donna – da quanto si è saputo – ha avvisato i Carabinieri dicendo che c’era un corpicino che galleggiava nella piscina del casale, che ieri era chiuso al pubblico. Gli indumenti e le scarpe della bambina sono stati trovati ai bordi della piscina. La piccola figlia di un operaio e di una badante, si era allontanata dicendo al padre che sarebbe andata in chiesa. Gli indumenti della bimba erano perfettamente piegati a bordo piscina.
Proprio l’assenza di indumenti da quel corpo senza vita immerso nell’acqua rende ancor più agghiacciante lo scenario e lascia spazio a innumerevoli ipotesi. Quella più imponente e sl contempo più inquietante è quella di un’azione violenta di cui la piccola potrebbe essere rimasta vittima.
Tuttavia, nessuna pista viene esclusa al momento per riuscire a sciogliere i dubbi che avvolgono una morte avvolta in un fitto mistero.
Gli inquirenti stanno incrociando le dichiarazioni delle persone ascoltate già nella notte, cercano di ricostruire gli ultimi passi di Maria.
Uno scenario nell’ambito del quale l’autopsia ricopre un ruolo cruciale per appurare le cause del decesso e stabilire cosa sia successo.