“Vogliamo giustizia!” questo l’appello dei genitori della piccola Asia, morta per un tumore non diagnosticato.
I responsabili della tragedia sarebbero i due coniugi: Angelo Coronella, medico pediatra e neonatologo, ed Ersilia Pignata, pediatra abusiva, finiti agli arresti domiciliari per la morte di Asia, una bimba di tre anni di Giugliano in Campania (Napoli), che avevano preso in cura in tenerissima età, quando aveva tre mesi, senza mai accorgersi della grave malattia cui era affetta, un neuroblastoma, che poi ha causato la tragedia.
I due medici non avevano fatto le analisi necessarie per scoprire che la piccola fosse malata di tumore. La moglie inoltre non era medico, ed è accusata di aver esercitato la professione di pediatra abusivamente.
I genitori l’avevano portata nella struttura di Casal Di Principe perché la piccola lamentava forti dolori, piangeva ed era visibile che non stesse bene. Purtroppo, però, si sono incrociati con i due malfattori. Come si legge dal quotidiano Il Mattino, la madre della bimba morta ha raccontato che le avevano prescritto una semplice tachipirina.
La bambina continuava a stare male, a quel punto i genitori decidono di portare la piccola all’ospedale Santobono di Napoli dove viene riscontrata una massa tumorale, grazie ad accurati accertamenti. Il tumore era maligno ed era già in metastasi. Immediatamente vengono denunciati i proprietari del Centro di Casal di principe e dalle indagini è emersa “una colposa sottovalutazione della sintomatologia anche attraverso un’omissione dei doverosi approfondimenti diagnostici che determinò un ritardo nella diagnosi”.
Così la coppia di medici è finita ai domiciliari, nel frattempo la famiglia della piccola morta tragicamente, continuano a chiedere giustizia e invocare la verità su quanto accaduto.