Un focus sui tumori della pelle non diagnosticati come melanoma, un percorso verso la prevenzione, la diagnosi precoce, per salvare vite umane. E’ arrivata in Campania “L’amore per il mare è nella nostra pelle”, grande campagna nazionale di sensibilizzazione e screening promossa dalla Società Italiana di Dermatologia (SIDeMaST) in collaborazione con la Marina Militare e con il sostegno incondizionato di LEO Pharma, multinazionale farmaceutica danese leader in dermatologia. Alla Base Navale di Napoli si è tenuto il quarto della serie di incontri d’informazione e screening gratuiti riservati al personale della Marina Militare over 40.
Un incontro informativo seguito da uno screening effettuato da specialisti dermatologi, che ha posto appunto l’accento sulla prevenzione sui tumori della pelle non melanoma, come la cheratosi attinica, molto diffusa tra la popolazione sotto i 40 anni (in Italia la sua prevalenza è stimata attorno all’1,4% dopo i 45 anni, si presenta sotto forma di macchie piatte o ruvide e squamose al tatto e spesso queste lesioni sono asintomatiche), soprattutto in coloro che per motivi professionali si sono esposti per lunghi periodi al sole nel corso degli anni, come il personale della Marina Militare. «Dopo gli incontri organizzati a Taranto, Lecce e Bari, prosegue con più che positivi riscontri questa importante iniziativa di prevenzione rivolta al personale della Marina Militare – afferma Enrico Mascia, Capo del Corpo Sanitario della Marina Militare – la tutela della salute dei militari e dei dipendenti civili della Difesa è uno dei compiti principali che il Codice dell’Ordinamento Militare assegna alla Sanità ed è proprio attraverso attività informative e di screening come queste che si realizza una forte azione preventiva e di diagnosi precoce”.
“La cheratosi attinica è una forma tumorale molto precoce della cute che non sempre evolve in carcinoma ma invece va sempre trattata proprio per evitare questa sua progressione maligna – osserva Giuseppe Argenziano, Professore associato di Dermatologia presso la Clinica Dermatologica della Seconda Università di Napoli –, data l’importanza di questa patologia, la campagna “L’amore per il mare è nella nostra pelle”, può aiutare a fare prevenzione attraverso la diagnosi precoce, per questo sarebbe fondamentale estenderla a tutte quelle fasce di popolazione che sono esposte cronicamente ai raggi solari e magari non si proteggono.”