Oggi avrebbe compiuto la maggiore età Genny Cesarano se nove mesi fa, durante un’afosa sera qualunque di fine estate, mentre era seduto su una panchina a due passi da casa insieme agli amici del Rione, non fosse stato trucidato da una pioggia di colpi d’arma da fuoco, frutto di un’illogica ferocia criminale che è proprio il caso di dirlo: non guarda in faccia a nessuno.
Il compleanno di Genny, l’onomastico di Antonio, quel padre che seguita a tenerne vivo il ricordo con la grinta di un leone e la sensibilità che appartiene solo ai cuori più docili. Un destino legato a filo doppio e che trova proprio nell’impegno attivo, concreto, sano ed educativo di Antonio, il tributo più edificante alla memoria di quel figlio sottratto alla vita in maniera tanto brutale quanto prematura.
In questi nove mesi Antonio non ha mai smesso di lottare per chiedere verità e giustizia per Genny, vittima innocente della camorra. Non è passato un solo giorno senza che Antonio andasse nella piazza dove suo figlio è stato ucciso. Antonio ogni giorno è in quella piazza per dire una cosa chiara: questa piazza appartiene a noi, popolo di Napoli, e non ai camorristi né agli sfruttatori!
Stamane Antonio era a Ponticelli. In verità, da quando, lo scorso martedì, un altro giovane innocente è morto per mano della stessa violenza criminale che ha ucciso Genny, il signor Cesarano si è recato più volte nel Lotto O, il rione dove Ciro Colonna e nato e cresciuto e dove è anche prematuramente morto.
Antonio Cesarano, insieme agli attivisti di “Un Popolo in Cammino”, il movimento identitario e non solo, insorto all’indomani dell’agguato costato la vita a Genny, erano lì per organizzare la fiaccolata che avrà luogo domani pomeriggio alle 19 in quello stesso Lotto O, proprio per ricordare Ciro Colonna ed urlare per l’ennesima volta un sonoro e sentito “Basta violenza, via le armi da Napoli!” proprio come avvenne all’indomani della morte di Genny.
Oggi, alle ore 18, il Rione Sanità ricorderà Genny celebrando una messa in suo onore. E in questa circostanza sarà anche presentato il progetto di un monumento per Genny.
Un modo per rendere perpetuo il suo ricordo, per far sì che il desiderio di verità e giustizia non resti un urlo strozzato in gola, per consentire al nome, alla storia e alla memoria di Genny di essere materialmente ed emotivamente presenti tra i suoi amici, tra i suoi cari, tra le persone del quartiere.
Buon compleanno Genny, ovunque tu sia..