Quattro giorni di fatica per arrivare a chiudere vincente il Giro d’Italia. A Torino Vincenzo Nibali viene incoronato re in rosa. Ha percorso in bici il tragitto che va da Andalo a Torino, in meno di 4 giorni. Lo Squalo conquista il suo secondo Giro d’Italia. Il primo lo ha vinto nel 2013. Al taglio del traguardo a Risoul il campione è scoppiato in lacrime, per poi abbracciare i genitori di Chaves dopo la tappa che lo ha proclamato leader della classifica generale.
Inaspettatemente il Giro di Vincenzo ha preso una piega positiva, tanto che i colleghi Chaves e Valverde, hanno applaudito il fuoriclasse messinese che con coraggio ha trionfato, commentando al traguardo finale di Torino: “Non ci sono parole, è indescrivibile. E’ stata un’emozione bellissima oggi, per tutto il percorso. Poi entrare nel circuito con questa folla è stato incredibile ,sono emozioni forti. E’ un momento molto felice. Dovevo correre tranquillo perché sapevo che, comunque sarebbe andata, la gente è con me, mi vuole bene“.
Nuova maglia rosa dunque per il campione del popolo, che ha vinto nel tempo usando cuore e passione, piuttosto che tattica. Erede vero del famoso Pirata, ovvero Marco Pantani, Nibali entra a tutti gli effetti nel gotha del ciclismo mondiale. E’ il secondo italiano dopo Felice Gimondi ad aver conquistato le tre grandi gare a tappe (Tour, Giro e Vuelta). La vittoria più significativa di Vincenzo Nibali resta senz’altro il Tour 2014, in cui lo Squalo ha dato spettacolo sulle strade di Francia.
L’ultima tappa da re del ciclista, a detta di Davide Cassani, fa ben sperare in vista delle Olimpiadi: “Un Nibali così è quello che mi serve per l’Olimpiade di Rio“.