Un progetto che ha riscosso grande successo al Giffoni Film Festival nel 2012.
Protagonisti: i ragazzi dei Quartieri Spagnoli di Napoli “Socialmente Pericolosi”, tra i quali spicca Carmine Monaco, ovvero l’attore che interpreta “’o Track” uno dei personaggi più chiacchierati della seconda serie di Gomorra.
In questo progetto che si presenta come un interessante compromesso tra un documentario e un cortometraggio, Carmine è uno dei tanti ragazzi dei Quartieri Spagnoli che rompe imbarazzi ed indugi per raccontarsi davanti ad una telecamera, inconsapevole del roseo destino al quale sarebbe andato incontro.
“’A cazzimma” nei ragazzi che crescono destreggiandosi tra intercapedini e difficoltà dei vicoli di Napoli, nasce nel rispetto di un’anima tradizione, quella dei “fuocarazzi di Sant’Antonio”.
Rubare gli alberi di Natale dai condomini e dalle piazze per appiccare il fuoco più corpulento. Una competizione sentita con i ragazzi degli altri quartieri, una condotta che consolida “il senso di appartenenza” predisponendo ideologia ed indole all’affiliazione, avviando quelle giovani menti verso una strada che spesso sfocia nella criminalità, perché unica opportunità di guadagno e lavoro. Rubare per gioco per “farsi inconsapevolmente le ossa” per poi scoprirsi ed affermarsi “ladri di professione”.
Una pellicola che guida verso le trame più vere e nude del modo di essere e di pensare di quei ragazzi tra i quali non di rado si celano i cosiddetti baby-boss e che presenta “’o Track” nel ruolo di sé stesso, consentendo un facile e nitido confronto con il personaggio da lui interpretato in Gomorra, delineando uno scenario piuttosto suggestivo.