Continua a pieno ritmo la raccolta firme finalizzata a raggiungere un milione e mezzo di adesioni per far sì che la pizza conquisti il suo posto tra “i tesori sacri” del patrimonio culturale dell’umanità.
Dopo il plebiscito di consensi e adesioni maturata nel corso dell’evento “l’unione fa la pizza” che la scorsa settimana sul lungomare Caracciolo ha visto centinaia di pizzaioli provenienti da tutta Italia sfornare la pizza più lunga del mondo, continua la campagna #PizzaUnesco per la difesa delle tradizioni culturali di Napoli, della Campania e la valorizzazione del made in Italy.
CNA Napoli, pertanto, rilancia la raccolta firme organizzando un altro cruciale appuntamento.
Il prossimo venerdì, 27 maggio, alle ore 17,30 presso la pizzeria Porzio in via Cornelia dei Gracchi 27 nel cuore del quartiere Soccavo, è prevista un’altra importante tappa nell’ambito della petizione volta a raggiungere le tanto agognate 1.500.000 firme.
Parteciperanno: Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde e promotore della campagna #PizzaUnesco, Vincenzo Gargiulo, Direttore CNA Napoli, Giuseppe Oliviero, Vice Presidente Nazionale CNA, Sergio Miccù, Presidente Associazione Pizzaiuoli Napoletani.
Una location tutt’altro che casuale, in quanto il maestro pizzaiolo Errico Porzio proprietario dell’omonima pizzeria è tra i pizzaioli che fin dalle prime battute ha supportato, spalleggiato, spinto e promosso la petizione e l’annessa campagna #PizzaUnesco.
Una ghiotta opportunità per i napoletani che ancora non hanno firmato la petizione, quella servita dell’appuntamento in programma per il prossimo venerdì.