L’opera Supernapoli dell’architetto e designer Cherubino Gambardella, una doppia quadreria, esposta, durante il suo compiersi dal vivo, alla Biennale di Architettura di Venezia nel 2014, e poi alla Triennale di Milano nel 2015, descritta anche in un volume che ne racconta le fasi processuali e le figure progettuali, torna nella sua città d’origine per volontà dell’artista che ha deciso di donarla al museo MADRE di Napoli.
Mercoledì 18 maggio (ore 18:00, sala Re_PUBBLICA, piano terra) sarà presentata al pubblico nell’ambito del nuovo progetto 2016 dedicato dal MADRE alla formazione progressiva della collezione del museo, con particolare riferimento alle pratiche dell’archivio: Per_formare una collezione: per un archivio dell’arte a Napoli. Vero e proprio invito fantastico e stimolo intellettuale, il progetto Supernapoli conferma la natura performativa, agita e mutevole, condivisa e comunitaria, relazionale e dialogica della collezione del museo campano d’arte contemporanea, volta a sondare, esplorare, documentare e mettere in azione energie anche non ortodosse, sconfinamenti linguistici, disciplinari e metodologici, che in questo caso rimettono in circolo, e in prospettiva, il rapporto fra l’architettura e l’arte, fra la città reale e la città utopica.
Con l’autore dialogheranno Gianluigi Colin art director del “Corriere della Sera”, Aldo Colonetti filosofo, storico e teorico dell’arte, del design e dell’architettura insieme a Pierpaolo Forte, presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee e Andrea Viliani, direttore del MADRE.