Il piano della cultura varato dal Cipe ha stanziato 30 milioni di euro che saranno spesi in progetti per il Museo di Capodimonte e il suo splendido bosco. Il direttore del museo Bellinger, nell’esprimere la sua soddisfazione per il risultato ottenuto, ha spiegato che l’intento che contraddistinguerà tutti i progetti finanziati dal piano della cultura avranno un unico filo conduttore ovvero la volontà di avvicinare i visitatori alle opere custodite nel museo elaborando nuovi percorsi artistici.
L’intenzione è quella di creare un sistema integrato tra la Reggia e il Parco di Capodimonte. Si pensa di eliminare i cancelli nel cortile, tenere le finestre prive di tendaggi e coi vetri trasparenti nelle sale della pinacoteca, che saranno ridipinte con i colori originali e allestite in modo che i quadri possano essere visti sia con la luce naturale sia con quella artificiale,il cui impianto sarà rinnovato.Il progetto, precisa Bellinger, prevede in parte il recupero dell’allestimento dell’architetto Ezio De Felice, degli anni Cinquanta,con la fruizione della splendida terrazza sul tetto, del Gabinetto dei disegni e delle stampe e degli altri gioielli della collezione Farnese, oggi purtroppo aperti solo su richiesta.
Il Museo di Capodimonte custodisce le Gallerie Nazionali di Capodimonte,la Collezione Farnese e la Collezione borbonica che costituiscono i nuclei principali del Museo. Inoltre sono presenti opere delle grandi scuole della pittura italiana ed europea dal Medioevo fino al Seicento. Tra le opere più rappresentative La Flagellazione di Cristo del Caravaggio, il Ritratto di Francesco Gonzaga di Andrea Mantegna, La Danae di Tiziano, la Madonna del Rosario di Luca Giordano.Oltre alla collezione Farnese è possibile ammirare opere di grande fattura provenienti dalle chiese di Napoli e del Regno delle due Sicilie (Simone Martini, Colantonio, Caravaggio) e le prestigiose collezioni D’Avalos e Borgia. Quest’ultima contiene oggetti d’arte occidentale ed orientale in prevalenza di epoca medioevale, etrusche, volsce, greche e romane. Il Museo offre anche una sezione di arte contemporanea dove, fra le altre opere, è possibile ammirare il noto dipinto “Vesuvius” di Andy Warhol.