Nel giorno in cui le istituzioni si sono riunite a Napoli per discutere della questione sicurezza, “l’altro Stato” non si è fatto intimorire e ha fatto sentire la sua consolidata presenza: un agguato a Fuorigrotta, l’arresto del giovane boss Walter Mallo, reggente dell’omonimo clan che di recente sta tentando la scalata al potere criminale nella periferia Nord di Napoli.
“Napoli non è dimenticata né trascurata. Continua ad essere una priorità nazionale”: questo il commento del ministro degli Interni Angelino Alfano al termine del vertice durato oltre 4 ore nella prefettura di Napoli, cui hanno partecipato i ministri Orlando e Giannini, il vicepresidente del Csm Legnini ed i vertici delle forze dell’ordine.
“Oggi abbiamo chiuso il cerchio” ha aggiunto ancora il ministro, che ha ringraziato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca per lo stanziamento di cinque milioni di euro, già deciso nelle scorse settimane, per la riattivazione dell’accensione di telecamere e sensori.
“Entro maggio contiamo di avere attivi 616 tra telecamere e lettori di targhe – afferma Alfano – abbiamo reso il lavoro organico stasera, con l’azione del governatore Vincenzo De Luca collegata con le nostre azioni e anche con il sindaco Luigi de Magistris che ha dato segnali, colti da noi come collaborazione”.
Mentre il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris batte sull’aspetto del mancato rafforzamento delle forze dell’ordine, seppure abbia apprezzato i commenti esternati dalle autorità presenti alla riunione: “Hanno evidenziato come la fotografia della città sia un’assoluta novità rispetto al passato con la presenza di tanti turisti e di tante energie”.
Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha riferito che sono in arrivo 4 milioni e 100mila euro per le scuole di Napoli: “Ci sarà un bando destinato a 4 aree metropolitane per un investimento complessivo di 10milioni, Napoli, Palermo, Milano e Roma“.
Saranno 275 le scuole napoletane coinvolte nel progetto.
Il ministro della Giustizia Andrea Orlando al termine della riunione ha annunciato “un progetto per un nuovo carcere da 1200 unità nell’area di Nola”.
Un nuovo carcere, scuole aperte anche d’estate e il ripristino di un sistema di videosorveglianza più “vigile”: queste le soluzioni proposte e previste dalle istituzioni per arginare il dilagante fenomeno della criminalità organizzata.