L’episodio avvenuto quest’oggi a Napoli, l’ennesimo tinto dagli orripilanti colori della pedofilia, sintetizza in maniera tempestiva ed esaustiva le conseguenze che l’impatto emotivo sortito sull’opinione pubblica dalla drammatica vicenda della piccola Fortuna Loffredo ed emerso nel corso delle ultime ore in tutta la sua violenta ferocia.
Laddove, per opinione pubblica, si intendono sia i “buoni” che i “cattivi”.
Le menti contaminate da quella perversa libido, “i pedofili”, che – come non di rado accade – al cospetto di vicende di cronaca di particolare ferocia che sanno suscitare sgomento ed indignazione tra la gente comune, individuano in quel clamore mediatico una sorta di “elemento rafforzativo” che li indice a rompere gli indugi per mettere in pratica la stessa malsana fantasia.
Sull’altro versante ci sono le madri, quelle che non ci stanno a vedersi additare come “omertose” ed accondiscendente. Le madri “vere”, i loro figli sanno difenderli e li difendono con le unghie e con i denti.
Solo il tempestivo intervento degli uomini in divisa, durante la serata di ieri, ha impedito l’aggressione di tre ragazzine. I poliziotti, in seguito a tutt’altra segnalazione sono intervenuti al Corso Arnaldo Lucci. Una volta giunti sul posto, gli agenti hanno notato un uomo di 57 anni, separato e padre di tre figli minori, che aveva importunato, sia verbalmente, operando una pressione psicologica, che fisicamente, accarezzandole e palpeggiandole, tre bambine, di età compresa tra i 10 ed i 12 anni. Le vittime, come facevano spesso nei fine settimana, si erano recate al McDonald’s vicino casa per mangiare un panino, in piazza Garibaldi. Erano da poco uscite dalla paninoteca, duecento metri e sarebbero giunte a casa, quando si sono imbattuto nell’uomo.
Gli ha chiesto dove si stessero dirigendo e se a casa vi fosse qualcuno ad attenderle, a turno, ha iniziato a palpeggiare le parti intime delle tre, accarezzandole insistentemente. Un passante, notata la scena, ha prontamente chiamato la Polizia consentendo agli agenti del Commissariato «Vicaria», nel breve spazio di tre minuti di giungere sul posto. Alla vista della Polizia, il 57enne ha dapprima tentato di scappare, nascondendosi dietro i contenitori della raccolta indifferenziata, per poi essere raggiunto e bloccato dagli agenti.
Si sono registrati momenti di tensione proprio perché una trentina di mamme, tutte abitanti nel quartiere delle tre ragazzine, accortesi di quel che stava accadendo, sono scese in strada per linciare l’uomo, il quale è stato arrestato per violenza sessuale e condotto presso il carcere di Poggioreale. Lo stesso posto in cui si trova recluso anche “l’orco” del Parco Verde di Caivano.