In una piazza San Giovanni gremita e contraddistinta da controlli particolarmente serrati, come la tradizione del primo maggio impone, è in corso la 26esima edizione del “Concertone” di Roma che, quest’anno, si apre in memoria di Giulio Regeni: «C’era un ragazzo di 28 anni… Si chiama Giulio Regeni e vive in ognuno di noi per chiedere giustizia e verità».
A Napoli, la giornata odierna, invece, è sorta nel segno di “Bagnoli libera”. Questo lo slogan che ha animato il corteo nelle strade del quartiere occidentale della città, organizzato dai centri sociali e associazioni.
Il corteo, al quale hanno aderito diverse migliaia di persone, è partito stamattina alle 11 da Piazzale Tecchio, scortato dalla Polizia. Dopo aver attraversato Via Diocleziano, i manifestanti si sono poi diretti verso le strade di Bagnoli. Il corteo è proseguito a Via Coroglio e poi nell’area dell’ex Italsider.
Mentre a Piazza Calenda, a Forcella, si è svolta la manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil per il primo maggio. La manifestazione ha preso il via stamattina alle 10. “Una scelta simbolica”, quella di Forcella, per i vertici delle sigle sindacali, che hanno sottolineato a più riprese l’intenzione di intrecciare i temi del diritto al lavoro con la lotta alla criminalità organizzata. Sul palco, il segretario regionale della Cisl Gianpiero Tipaldi è intervenuto in rappresentanza di tutte le sigle sindacali.
Oltre al leader della Cisl, erano sul palco anche alcuni lavoratori a rischio licenziamento. Subito dopo, si sono susseguiti gli interventi di Antonio D’Amore, referente dell’associazione “Libera”, e di Bruno Vallefuoco del coordinamento campano vittime innocenti della criminalità.
Alla manifestazione dei sindacati hanno partecipato anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e la candidata del Pd alle prossime elezioni comunali Valeria Valente.