Messina: torna ancora una volta l’emergenza idrica. La condotta che trasporta l’acqua nella città dello Stretto ha ceduto nel primo pomeriggio di ieri sulla collina di Sant’Alessio Siculo, causando una copiosa fuoriuscita che ha provocato uno smottamento del terreno.
In sostanza acqua e terra, prevalentemente argilla, sono scivolate velocemente verso valle confluendo nell’alveo del torrente Salice e raggiungendo poi il mare della cittadina del Capo, che nel giro di un’ora si è tinto di rosso, richiamando l’attenzione dei residenti e delle autorità.
I tecnici sono al lavoro da ieri, nel tentativo di risolvere in tempi brevi la nuova, ennesima, emergenza, ma al momento non si conosce l’entità del danno, e nemmeno quanto occorra per il ripristino della situazione.
«In questo momento – ha spiegato il direttore generale dell’azienda meridionale acque, Luigi La Rosa – l’acqua viene ancora erogata, ma nelle prossime ore non arriverà perchè la rottura è avvenuta dopo il bypass realizzato per il precedente guasto. Speriamo di risolvere al più presto questo ennesimo problema che potrebbe provocare dei disagi ai cittadini. I nostri tecnici sono già al lavoro».
A Sant’Alessio è arrivato anche il capo della Protezione civile regionale, Calogero Foti, commissario per l’emergenza idrica a Messina. La situazione è apparsa subito critica: l’Amam ha fatto giungere sul posto ruspe e fotocellule elettriche per avviare già in serata le operazioni di scavo e valutare l’entità del danno.
Il direttore generale dell’Amam La Rosa ha dichiarato che entro oggi non dovrebbero manifestarsi particolari disagi: poi, se la riparazione tarderà, sarà ancora una volta crisi idrica.