Rossi trionfa al Motogp e conquista il titolo di “re di Spagna”.
Una vittoria che gli mancava da Silverstone dell’anno scorso, un trionfo che ha un gusto speciale, perché conquistato in terra ‘nemica’ ancorché molto fertile di suoi tifosi, e con la soddisfazione di battere a domicilio i suoi nemici Marquez e Lorenzo, al suo fianco in prima fila al via e piegati senza appello in gara. Il tutto a dispetto dei suoi 37 anni.
Rossi conquista la vittoria numero 113 in carriera (-9 da Agostini, a vista e non più con un cuscinetto in doppia cifra), conquistando il GP di Jerez, davanti a Lorenzo (100° podio in carriera per lui) e Marquez, ma soprattutto costringe alla resa, sia il leader del mondiale, sia il compagno (a termine) con cui la rivalità è sempre più aperta. Il rilancio di Rossi in chiave iridata è totale – è a meno 24 da Marquez -, e con il valore aggiunto di una riscossa arrivata dopo la scivolata di Austin. Ulteriore dimostrazione di carattere.
Una vittoria che suggella il suo eccellente stato di forma, che quest’anno è anche supportato dalle nuove gomme, con cui il talento di Valentino si sposa al meglio.
Una vittoria festeggiata in perfetto “stile-Rossi” con un’esultanza stravagante che sottolinea la sua implacabile indole di eterno ragazzino!