L’assenza del sindaco de Magistris in prefettura in occasione della firma del “Patto per la Campania” alla presenza del premier Renzi, non è passata di certo inosservata e rilancia la conflittualità tra il premier e il sindaco di Napoli.
“La Campania è simbolo di un Paese che riparte. Patti per il Sud, non chiacchiere. L’atteggiamento da sindaco, i lavori da fare, non tante chiacchiere. Mancano solo la città di Napoli e la Regione Puglia per gli accordi nell’ambito del patto per il Sud” ha affermato Renzi stamane, inviando un preciso messaggio a de Magistris e Michele Emiliano, suoi avversari in politica.
La replica del sindaco di Napoli non si è fatta attendere e de Magistris attraverso la sua pagina facebook: “In questi anni a Napoli abbiamo assistito a qualcosa che non si è mai visto: una straordinaria ed incredibile partecipazione popolare in tutti i quartieri alla vita della città, una partecipazione dei napoletani alla riconquista degli spazi cittadini, con processi partiti dal basso contro il degrado e con una grande mobilitazione dei giovani. Si è sprigionata una energia culturale che Napoli non aveva mai conosciuto e soprattutto negli ultimi tre anni si è vista un’onda inarrestabile di turisti: Napoli si è riaffermata dinanzi al mondo per la sua bellezza, la sua cultura e la sua creatività.
L’Amministrazione comunale, i cittadini, le associazioni e i comitati hanno messo in campo iniziative per tagliare le radici al malaffare e alla camorra: pensiamo a cosa è stato fatto in questi anni nelle politiche per la scuola, per l’infanzia, per gli asili nido, per le maestre, ma anche per la cultura e per i giovani e tutto questo nonostante l’assenza di risorse nazionali, i tagli e le discriminazioni, i tentativi messi in atto per soffocare questa autonoma esperienza politico-amministrativa della città che rappresenta anche una novità nel panorama del Paese. A Napoli si è scassato il rapporto tra politica che guida la città e la camorra. A fronte di questo registriamo un impegno forte della Magistratura e delle Forze dell’Ordine che spesso, con pochi mezzi, dimostrano professionalità, coraggio e qualità del loro operato.
Però negli ultimi tempi ci sono stati troppi omicidi nella nostra città, più volte siamo intervenuti in Prefettura e nelle sedi istituzionali per chiedere allo Stato di rafforzare il suo impegno, costituzionalmente doveroso, e di garantire maggiore presenza quantitativa e qualitativa di Forze dell’ordine e di tutto l’apparato giudiziario. Grazie alla collaborazione con il Prefetto abbiamo messo in campo un efficace strumento di videosorveglianza che si sta anche perfezionando ma quel rafforzamento, più volte promesso dal Governo alla città di Napoli, per quanto riguarda le Forze dell’ordine non c’è stato. Abbiamo chiesto l’autorizzazione per scorrere le graduatorie del concorso già svolto per gli agenti della polizia municipale. Abbiamo avuto una maggiore presenza dell’Esercito che ringraziamo perché così si possono tutelare gli obiettivi sensibili ma sappiamo bene, e lo dico da Magistrato e da Sindaco, che per la prevenzione, per la repressione, per l’attività sul territorio, ma anche per contrastare il crimine organizzato, per togliere le armi dalle strade e per evitare che alcuni giovani di oggi possano diventare i delinquenti di domani, c’è bisogno di più donne ed uomini delle Forze dell’ordine. Più risorse economiche, più mezzi. E su questo si deve registrare l’ennesimo disimpegno del Governo.
Stamattina, mentre come spesso accade giravo la città come Sindaco di strada, ho visto centinaia di poliziotti e carabinieri attorno alla Prefettura. Un numero veramente impressionante: noi da tempo chiediamo rinforzi, e allora ho pensato, ma vuoi vedere che ci hanno mandato i rinforzi che da tempo abbiamo chiesto? Ed invece, abbiamo scoperto che stava per arrivare niente di meno che il Presidente del Consiglio. Non ne sapevamo nulla. Apprezziamo che Renzi si sia accorto ultimamente di Napoli, segno che il nostro lavoro e quello dei napoletani è stato efficace per il riscatto. Nonostante il Sistema e gli ostacoli istituzionali ed economici messi in atto dalle politiche governative. Abbiamo mostrato al Governo, che finora era “girato” con le spalle al sud, che Napoli esiste e che si sta riscattando per esclusivo merito dei napoletani. Renzi folgorato sulle vie di Napoli: in campagna elettorale assume indubbia credibilità. Ma Napoli non si fa ingannare, non è in vendita. L’amore e la passione dei napoletani stanno attuando una rivoluzione autonoma. La nostra dignità, la nostra passione, la nostra onestà, la nostra libertà non sono in vendita. Di fronte alle bugie e alla propaganda elettorale, speriamo che almeno una piccola parte delle persone che tutelano Renzi – qualche centinaia – possa essere utilizzata per il rafforzamento delle forze dell’ordine nei quartieri della nostra città e a tutela della gente comune.”
De Magistris fa chiaro riferimento al fatto che la sua assenza è stata sopperita dal premier a favore di Valeria Valente, candidata del Pd alle imminenti elezioni comunali partenopee, nonché avversaria numero uno dell’attuale sindaco che, stando a quanto emerge dalle ultime proiezioni, sarebbe comunque favorito sulla leader del PD che comunque è stimata essere l’unico candidato in grado di dare filo da torcere all’ex magistrato.
Il premier, infatti, attraverso i suoi profili social, ha anche pubblicato una foto che lo ritraeva in compagnia delle personalità che hanno preso parte all’incontro odierno e che lo vede seduto accanto proprio all’aspirante sindaco partenopeo del Pd.