Un diverbio insorto per motivi futili, legati alla viabilità e sfociato nell’aggressione di una pietra miliare del giornalismo napoletano: Luigi Necco.
Il giornalista che vanta una carriera invidiabile, stamani, intorno alle 13 è stato aggredito e derubato all’Arenella.
L’aggressione è avvenuta all’esterno di una pasticceria dove Necco aveva regolarmente parcheggiato la propria auto. Rimessosi in macchina, ha però trovato una seconda vettura parcheggiata in un modo che ostruiva la sua manovra. Necco ha atteso l’arrivo del conducente, che – una volta sul posto – ha iniziato a inveire sostenendo che l’auto di Necco avrebbe arrecato danni alla sua carrozzeria. Quindi, il giornalista che aveva con sé una telecamerina, intendeva registrare un filmato per documentare lo stato della vettura, così da rendere provabile l’assenza dei presunti danni che gli veniva contestato di aver arrecato alla carrozzeria.
A quel punto, l’uomo ha sferrato un pugno nel lunotto posteriore dell’auto di Necco, poi ha iniziato a insultarlo, prima di colpirlo a calci e pugni. Decine di persone hanno tentato di difendere l’anziano giornalista, ma l’aggressore – stando alle testimonianze di alcuni presenti – è riuscito a divincolarsi continuando ad accanirsi sul giornalista.
Infine, prima di darsi alla fuga, ha anche rubato la telecamera con la quale Necco aveva cercato di produrre prove utili a scagionarlo dalle violente accuse che hanno poi di fatto introdotto la brutale aggressione.
Dopo poco sul posto sono giunte le volanti della polizia e un’ambulanza, che ha accompagnato Necco al pronto soccorso del Cardarelli, dove gli sono state diagnosticate contusioni guaribili in una settimana. Numerosi testimoni hanno collaborato con gli investigatori fornendo loro una descrizione dettagliata e anche il numero di targa dell’auto a bordo della quale si è dileguato l’aggressore, pertanto, la sua identificazione dovrebbe essere questione di ore.
Intanto, innumerevoli messaggi di solidarietà rivolti a Necco si susseguono sui social.