Lo splendido altipiano di Vallo di Diano sarà il teatro naturale della quinta edizione del Giro d’Italia Amatori. Dopo Abruzzo, Umbria, Emilia – Romagna e Marche la manifestazione, organizzata dal G.S. Giro d’Italia Amatori del presidente Fabio Zappacenere, toccherà la Campania.
Tre le tappe in programma dal 3 al 5 giugno. Si inizierà con una cronoscalata con partenza da Padula e arrivo a Montesano sulla Marcellana, 11 km con una pendenza media del 5%.
Il 4 giugno sarà la volta della Montesano sulla Marcellana – Montesano sulla Marcellana organizzata, così come la cronoscalata, in collaborazione con la Società ciclistica Marco Pantani Montesano sulla Marcellana. Tappa in linea di 83 km con le brevi ascese di Teggiano, Sala Consilina e Montesano, adatta agli scalatori e ai passisti scalatori.
Conclusione il 5 giugno sul circuito di Polla, 22 km da ripetere quattro volte. Frazione adatta ai velocisti, ma non sarà un passerella finale per i leader della generale, perché i due traguardi volanti inseriti nel circuito assegneranno degli abbuoni che potrebbero cambiare la classifica. Quest’ultima tappa è organizzata in collaborazione con la Tortorabike Criscuolo Petroli.
Le tappe del Giro d’Italia Amatori 2016
1ª tappa. Padula – Montesano sulla Marcellana, cronoscalata km 11
2ª tappa. Montesano sulla Marcellana – Montesano sulla Marcellana, km 83.96
3ª tappa. Polla – Polla, circuito di km 22,23 da ripetere 4 volte
I portacolori della Melania O.M.M. Valter Basili, dopo aver vinto l’edizione 2015 del Giro d’Italia Amatori (Fascia 2) quest’anno sarà al via per cercare il bis: «Sono 30 anni che corro in bici e posso dire che il Giro d’Italia Amatori, in assoluto, è la più bella manifestazione che ho mai fatto, è organizzata in maniera impeccabile. Io consiglio a tutti i cicloamatori di partecipare al Giro d’Italia Amatori – continua Basili – perché tra sicurezza, premiazione e percorsi eccezionali è una manifestazione da non mancare assolutamente. Sono due anni che partecipo e continuerò a farlo fin quando correrò in bicicletta, perché è eccezionale! Da non sottovalutare, poi, l’opportunità che abbiamo noi cicloamatori di vestire la maglia rosa, io che l’ho vestita posso assicurarvi che è una cosa unica e sensazionale».
L’ampia conca del Vallo di Diano, racchiusa tra le montagne calcaree e dolomitiche del Cilento e dell’Appennino Lucano, riserva incantevoli bellezze naturali ed uno straordinario patrimonio archeologico, storico, artistico ed antropologico, in quanto crocevia di antiche e maestose civiltà come testimonia il materiale conservato presso il Museo Civico a Montesano sulla Marcellana, che raccoglie i manufatti, gli attrezzi e gli oggetti che testimoniano l’attività dell’uomo nel suo ambiente, nelle più disparate manifestazioni esteriori per rappresentare il tessuto culturale della comunità.
La storia del Vallo è legata a quella dei tentativi di bonifica della palude formatasi a causa del difficile smaltimento delle acque del fiume Tanagro. Dopo la dominazione romana, con i Visigoti di Alarico subì numerose violenze e distruzioni fino all’avvento dei Longobardi. La zona è stata popolata da famosi briganti ed è stato un passaggio obbligato per Giuseppe Garibaldi.