Una pioggia di colpi di mitra, dieci secondo qualcuno, una ventina secondo altri, più di quaranta secondo altri ancora, sono stati sparati contro una caserma dei carabinieri di Secondigliano durante la notte a Napoli.
A prescindere dalla “quantità” dei colpi esplosi, la portata della “spedizione punitiva” non cambia, così come resta immutata l’essenza del tono fortemente minaccioso ed intimidatorio che ha animato e contraddistinto l’azione criminale.
Secondo le prime ricostruzioni, a mettere a segno il raid intorno alle 00,30, sarebbe stato un commando di quattro persone a bordo di due scooter. Si tratterebbe di ragazzi giovanissimi.
Accade a Secondigliano, un tassello di quella stessa periferia Nord che non di rado ha accolto analoghe “scene da Gomorra” sul set della celeberrima fiction ed attualmente teatro dell’ennesima faida per il controllo delle piazze di spaccio. Il generale Antonio De Vita, comandante provinciale dell’Arma, afferma: «Non ci facciamo intimidire. L’azione di questa notte dimostra che la presenza dell’Arma sul territorio è incisiva e che le continue martellanti operazioni di polizia giudiziaria danno fortemente fastidio e continueranno in maniera sempre più marcata». È il comandante a rivelare che, «con molta probabilità, a sparare sono stati ragazzi molto giovani, ai quali dico: deponete le armi, la vita non è un videogioco o uno slogan sui social».
Un raid avvenuto a distanza di due giorni da un altro agguato armato messo a segno nel quartiere. In pieno giorno un gruppo di malviventi ha sparato contro un furgone portavalori e ferito una guardia giurata per poi fuggire con il bottino tra la folla terrorizzata. Numerosi i colpi di fucile e pistola esplosi anche durante l’inseguimento.
Ad agire sarebbero stati dei giovanissimi giunti a bordo di due scooter. ‘Non ci faremo intimidire”, ha commentato il generale Antonio De Vita, comandante provinciale dei Carabinieri.
I carabinieri stanno visionando le immagini della telecamere di videosorveglianza della Stazione. Nella zona sono presenti altre telecamere di videosorveglianza, che potrebbero fornire elementi utili ai militari.
presidente della Regione Vincenzo De Luca è stato in visita alla caserma dei carabinieri di Secondigliano, raggiunta la scorsa notte da raffiche di mitra esplose da ignoti. Il governatore ha incontrato i militari che operano nel quartiere e poi si è trattenuto con alcuni gruppi di residenti.
“Sono stato alla caserma di Secondigliano – ha dichiarato De Luca – per testimoniare la solidarietà delle istituzioni e mia personale ai militari dell’Arma impegnati nella quotidiana battaglia per la legalità. Abbiamo ribadito il nostro pieno sostegno e la vicinanza ai carabinieri e alle forze dell’ordine. L’impegno della Regione è quello di contribuire con interventi strutturali e sulla video sorveglianza utilizzando i fondi europei”.