Dopo 20 anni di carriera onorati con passione, dedizione per il basket, ‘Black Mambà’, saluta il suo pubblico giocando l’ultima partita. Kobe Bryant dice addio allo sport che lo ha visto protagonista di un altro match da urlo, allo Staples Center, dove i Los Angeles Lakers affrontano gli Utah Jazz.
I fan in delirio lo osannano, mentre il grande giocatore fa gli occhi lucidi quando un video tributo proiettato sui maxi schermi, mostra i momenti più belli e salienti della sua carriera. Poi sul parquet entra per celebrarlo un’altra leggenda dei Lakers, Magic Johnson, e chiede ai fan di “farsi sentire con l’ovazione più lunga di sempre”.
Accompagnato dalle note dei Red Hot Chili Peppers, impegnati a suonare l’inno nazionale, Kobe disputa la sua ultima notte di gioco. Ad ogni canestro il palazzetto applaude, sostenuto dal sindaco di Los Angeles, Eric Garcetti, che dichiara: “Gli applausi questa volta sono per qualcosa in più del suo talento. Sono per gli innumerevoli ricordi che lascia ad una generazione intera di fan, ispirati dalla tenacia che ha portato in campo ad ogni partita”.
Alla sua ultima prestazione con la casacca dei Lakers, lo sponsor Nike ha deciso di celebrare la carriera del cestista con un video, ‘The conductor’. Il divo del basket aveva dato l’annuncio del ritiro agonistico, lo scorso 29 novembre, con una lettera struggente: “Caro basket, sono pronto a lasciarti. Cuore e mente lottano ma il corpo sa che è il momento di dire addio”. Il campione originario di Filadelfia è uno dei giocatori di basket da record: Kobe ha vinto cinque titoli Nba e due ori olimpici con il Dream Team. Avvicinatosi al basket fin da bambino in Italia, a Reggio Emilia, tornò negli Usa per frequentare le scuole superiori, e nel 1996 approdò ai Lakers, diventando una leggenda della squadra.