Il referendum abrogativo sulla durata delle trivellazioni in mare non ha superato la fatidica soglia del 50% più uno degli aventi diritto al voto.
Alle ore 23, secondo i dati provvisori del ministero degli Interni, l’affluenza si colloca attorno al 32%, pari a circa 14,5 milioni di elettori. Il dato comprende anche le sezioni estere. Per raggiungere il quorum occorrerebbe arrivare a 23.452.578 votanti.
AFFLUENZA ORE 23, PRIMI MILLE COMUNI: 29%. Secondo i dati del ministero dell’Interno, quando sono pervenuti i dati relativi ai primi mille comuni, l’affluenza alle ore 23 si colloca al 29,3%.
A Napoli hanno votato 193.023 elettori su 751957 iscritti, pari al 25,67 per cento degli aventi diritto. Sono i dati forniti dal Comune di Napoli sulle 886 sezioni cittadine. In Campania la percentuale supera di poco il 26 per cento. Largamente al di sotto della media nazionale, che va oltre il 30 per cento. Campania nelle retrovie, dunque. Non è scattata la mobilitazione auspicata dal fronte del “sì”, che pure si è largamente affermato tra chi è andato ai seggi, con oltre il 92 per cento.
Ad Avellino, dove la partecipazione è stata maggiore rispetto agli altri capoluoghi della Campania, il dato definitivo è 29,8% nella provincia e 30,2% in città. Segue la provincia di Salerno con il 28%, poi Benevento con il 26,20%, su percentuale di poco inferiore si attesta la provincia di Napoli (25,12%). La provincia di Caserta è ultima con il 24,53%.