• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
sabato, 28 Giugno, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Giuseppe Matino: la storia di un lavoratore onesto ucciso come un boss

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
12 Aprile, 2016
in Cronaca, In evidenza
0
Giuseppe Matino: la storia di un lavoratore onesto ucciso come un boss
Share on FacebookShare on Twitter

news72624Giuseppe Matino, 35 anni, nessun precedente penale, una moglie conosciuta sui banchi di scuola, con la quale è convolato a nozze pressoché 20enne e con la quale ha avuto due figli, di 14 e 12 anni, viveva insieme a loro in una casa al piano terra di via Filippo Maria, nel cuore di Calata Capodichino, alle porte del centro di Napoli.

ADVERTISEMENT

Una vita trascorsa a sgattaiolare e a destreggiarsi tra più lavori, umili, onesti, rigorosamente a nero.

È lui l’ultima vittima di un agguato, consumatosi all’alba di ieri, 11 aprile: un identikit tutt’altro che confacente a quello di un criminale.

I sicari hanno raggiunto Giuseppe mentre in sella al suo scooter stava raggiungendo la pasticceria dove lavorava e gli hanno esploso contro tre colpi di pistola che lo hanno raggiunto al torace. Giustiziato come un boss, Giuseppe, lui che con la malavita organizzata non aveva nulla da spartire.

Un delitto efferato che ha profondamente scosso la famiglia Matino, una famiglia umile abituata a macinare sacrifici per tirare avanti, nel segno dell’onestà Alfredo Matino, il capofamiglia, aveva cresciuto Giuseppe e sua sorella Teresa. Alfredo, professione imbianchino, separato dal ’92, nonostante la scelta di lasciare sua moglie, non ha mai abbandonato né perso di vista i suoi figli. Vive a Mugnano ed è lì che suo figlio Giuseppe ha trascorso l’ultima domenica e le ultime ore della sua vita. Un pranzo consumato a casa del padre, insieme a sua moglie e ai suoi figli, come avveniva di solito. Piccole ed importanti abitudini, quelle che scandiscono la vita di un uomo comune che mai avrebbe immaginato di morire giustiziato come un boss.

35 anni trascorsi a macinare sacrifici, Giuseppe svolgeva più lavori, si era sposato giovane, a soli 20 anni e i soldi per mantenere una famiglia composta da due figli adolescenti, non sono mai abbastanza.

Anche all’alba dello scorso lunedì, quando a sbarrargli la strada ha trovato i suoi killer, Giuseppe si stava recando in una pasticceria in Vico Leone, una delle cupe stradine che s’intersecano tra via Cristoforo Colombo e via Depretis.

Lì, Giuseppe, si occupava di consegnare i cornetti ed lì che si recava ogni mattina all’alba. Sfruttava le sue abilità di autista capace, quando poteva, per lavorare come spedizioniere.

Una vita abbastanza schematica quella del 35enne, ultima vittima di un agguato di chiara matrice camorristica, tra le cui ordinarie abitudini si fa spazio un unico neo: all’incirca un mese fa, Giuseppe è stato vittima di una “mazziata”, un episodio di poco conto, secondo qualcuno, un’intimidazione secondo altri.

Un fatto confermato dagli investigatori e che i parenti minimizzano.

Tra le chiacchiere di quartiere, tuttavia, serpeggia un’illazione che conferisce una sorta di potenziale legittimità al movente passionale ed è quella che accosta Giuseppe ad una donna sposata e separata dal marito, il quale risulterebbe legato alla criminalità organizzata.

Un agguato che cade a pochi mesi di distanza da un altro omicidio sorto nel segno dello “sgarro” inferto ad un uomo d’onore prestando attenzioni alla “donna sbagliata”: quello di Vincenzo Amendola, il 18enne prima trucidato e poi seppellito in un terreno incolto nel Bronx a San Giovanni a Teduccio.

Entrambi estranei alle vicende camorristiche, ma ugualmente finiti nel mirino dei cecchini per mano della “donna sbagliata”.

Qualora gli inquirenti dovessero avvalorare la pista del movente passionale, la criminalità organizzata saprà consegnarci l’ennesimo e macabro scenario in grado di delineare il volto sempre più intransigente ed irriverente della camorra che proprio non sa perdonare chi infrange certe regole d’onore.

Tags: . napoliagguatobronxcalata capodichinocamorracornettigiuseppe matinolavoratoremaritopadrepasticceria
ADVERTISEMENT
Prec.

Fiamma Torrese: dopo la sconfitta di Chieti, allenamento al Pala Siani di Torre Annunziata

Succ.

Rampe Paggeria: il gabbiano che “gioca” con il topo morto, foto-emblema di anni di degrado

Può interessarti

Ponticelli, riesplode la faida tra i De Micco e i D’Amico: da che parte si schierano i mariti delle figlie di ‘Tonino fraulella’?
Cronaca

La verità nascosta dietro l’omicidio di Annunziata D’Amico raccontata grazie al supporto di Braccia

28 Giugno, 2025
Una raccolta fondi per realizzare il sogno del piccolo Luigi: tornare a vivere come un bambino
In evidenza

Una raccolta fondi per realizzare il sogno del piccolo Luigi: tornare a vivere come un bambino

28 Giugno, 2025
Castel Volturno in lutto: muore a 16 anni Luigi Petrella, investito da un’auto pirata a Mondragone
Cronaca

Castel Volturno in lutto: muore a 16 anni Luigi Petrella, investito da un’auto pirata a Mondragone

28 Giugno, 2025
VIDEO-Ponticelli: il consigliere Sollazzo in affari con i clan e l’assordante silenzio del sindaco Manfredi
Cronaca

Vincenzo Sollazzo: chi è il consigliere della VI Municipalità di Napoli in affari con i clan di Ponticelli

27 Giugno, 2025
Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia
Cronaca

Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia

27 Giugno, 2025
Crolla il solaio in una scuola di Barra: la versione dei testimoni
In evidenza

Ponticelli, solaio franato nella scuola dell’infanzia: la lettera di una mamma

27 Giugno, 2025
Succ.
Rampe Paggeria: il gabbiano che “gioca” con il topo morto, foto-emblema di anni di degrado

Rampe Paggeria: il gabbiano che "gioca" con il topo morto, foto-emblema di anni di degrado

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Ponticelli, riesplode la faida tra i De Micco e i D’Amico: da che parte si schierano i mariti delle figlie di ‘Tonino fraulella’?

La verità nascosta dietro l’omicidio di Annunziata D’Amico raccontata grazie al supporto di Braccia

di Luciana Esposito
28 Giugno, 2025
0

Esattamente un anno fa, a distanza di otto anni e otto mesi dall'agguato mortale costato la vita ad Annunziata D'Amico,...

Una raccolta fondi per realizzare il sogno del piccolo Luigi: tornare a vivere come un bambino

Una raccolta fondi per realizzare il sogno del piccolo Luigi: tornare a vivere come un bambino

di Redazione Napolitan
28 Giugno, 2025
0

Di fronte a certe storie, non si può restare indifferenti. Quella di Luigi Volonnino, un bimbo di appena 5 anni...

Castel Volturno in lutto: muore a 16 anni Luigi Petrella, investito da un’auto pirata a Mondragone

Castel Volturno in lutto: muore a 16 anni Luigi Petrella, investito da un’auto pirata a Mondragone

di Redazione Napolitan
28 Giugno, 2025
0

Un dolore che spezza il cuore, una ferita che sconvolge un'intera comunità: la famiglia Petrella piange la tragica scomparsa del...

Fondazione Vassallo: “Falesia cancellata con il tritolo, parte il processo: si faccia giustizia”

Fondazione Vassallo: “Falesia cancellata con il tritolo, parte il processo: si faccia giustizia”

di Redazione Napolitan
28 Giugno, 2025
0

La Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore accoglie con senso di responsabilità e con profonda attenzione la notizia dell'avvio del processo...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?