• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
lunedì, 21 Luglio, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Renzi a Napoli: quei cecchini necessari per “difendere” il premier, emblema di un’Italia che…

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
9 Aprile, 2016
in In evidenza, News
0
Renzi a Napoli: quei cecchini necessari per “difendere” il premier, emblema di un’Italia che…
Share on FacebookShare on Twitter

12512763_598200887003422_2398641965526094338_nAppena tre giorni dopo la visita accolta con una violenta reazione da parte dei manifestanti partenopei, il premier Renzi ritorna all’ombra del Vesuvio.

ADVERTISEMENT

Lo scorso 6 aprile, Via Caracciolo è stata tramutata in una trincea per merito di autentiche scene di guerriglia urbana. Nessun ferito grave, ma 14 agenti delle forze dell’ordine sono dovuti ricorrere alle cure mediche per contusioni varie.

Il corteo dei manifestanti, composto da un migliaio di persone che protestavano contro l’arrivo in città del presidente del Consiglio Matteo Renzi – impegnato nel presiedere in Prefettura un vertice sulla cabina di regia per la bonifica di Bagnoli – era composta da coloro che erano confluiti in quel cordone d’anime animati dal legittimo desiderio di urlare «no» in faccia alle politiche del governo sulla bonifica dell’ex polo industriale della zona occidentale della città, sotto la sigla «Bagnoli Libera».

Eppure, la situazione è sfuggita di mano: il corteo è giunto allo scontro al faccia con le forze dell’ordine sul celeberrimo lungomare cittadino, trasformato in un campo di guerra.

Adesso la Digos cerca i responsabili, o meglio gli istigatori di quegli scontri, “la mente” camuffata tra i manifestanti per tramutare la protesta in guerriglia, perché chi ha tentato di avanzare oltre la linea rossa sfondando i cordoni di protezione delle forze dell’ordine posizionate in piazza Vittoria sapeva di andare incontro ad una reazione di polizia, carabinieri e finanza.

Mentre le indagini investigative sono in corso per far luce su quelle violente dinamiche e a tenere banco è il ping pong mediatico tra il premier e il sindaco de Magistris, Renzi giunge nuovamente a Napoli, in visita a Pietrarsa e Capodimonte, lasciando spazio ad una delle immagini più topiche ed incisive dell’attuale espressione identitaria di un popolo sempre più in balia di eventi incerti e mal tollerati che traghettano le anime verso un temibile senso di malcontento e frustrazione: le misure di sicurezza serrate per la visita del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al museo ferroviario di Pietrarsa, al confine tra Napoli e Portici lo sottolineano.

Controlli considerevoli delle forze dell’ordine che hanno anche schierato un gruppo di cecchini sui tetti nelle immediate vicinanze del museo. Camionette di polizia, carabinieri e Guardia di finanza e decine di uomini in divisa hanno presidiato la zona. Per la giornata di oggi, a differenza di quanto avvenuto lo scorso mercoledì 6 in occasione dell’ultima visita del premier, non sono previsti cortei e manifestazioni di protesta.

E sul web impazza l’ironia, attraverso l’ampia divulgazione di una foto che ricorda una frase pronunciata dallo stesso premier: “la mia scorta sarà la gente”. Eppure, oggi, la presenza di quei cecchini dovrebbe rappresentare un motivo di seria riflessione per lo stesso premier, in primis.

Tags: . napolicapodimonteluigi de magistrismanifestazioneMatteo RenziMuseopietrarsapoliziaporticiscontrisindaco di Napoli
ADVERTISEMENT
Prec.

Ilaria, 25 anni e una figlia di un anno e mezzo: l’ultima vittima della malasanità

Succ.

“L’angolo del Vrenzolario”: gli effetti di “petaloso” sulle vrenzole!

Può interessarti

21 luglio 1979: assassinato Giorgio Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile di Palermo
News

21 luglio 1979: assassinato Giorgio Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile di Palermo

21 Luglio, 2025
Pollena Trocchia, medico del 118 muore in servizio
Cronaca

Pollena Trocchia, medico del 118 muore in servizio

21 Luglio, 2025
Il primo 21 marzo di Antimo Imperatore, l’ultima vittima innocente uccisa a Ponticelli
Cronaca

Ponticelli, 20 luglio 2022: il raid del clan De Luca Bossa, l’arresto del commando e il tragico duplice omicidio

20 Luglio, 2025
Chi è Alberto Trentini: il cooperante italiano prigioniero in Venezuela
News

Chi è Alberto Trentini: il cooperante italiano prigioniero in Venezuela

20 Luglio, 2025
20 luglio 1969, l’uomo sbarca sulla Luna: un passo storico per l’umanità
News

20 luglio 1969, l’uomo sbarca sulla Luna: un passo storico per l’umanità

19 Luglio, 2025
Santobono, tumore vascolare cerebrale rimosso con il laser: paziente di 8 anni dimesso dopo 24 ore
News

Santobono, tumore vascolare cerebrale rimosso con il laser: paziente di 8 anni dimesso dopo 24 ore

19 Luglio, 2025
Succ.
“L’angolo del Vrenzolario”: gli effetti di “petaloso” sulle vrenzole!

"L'angolo del Vrenzolario": gli effetti di "petaloso" sulle vrenzole!

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Capri, nuove frontiere dello spaccio: arrestato 36enne con hashish nascosto nelle barrette ai cereali

Capri, nuove frontiere dello spaccio: arrestato 36enne con hashish nascosto nelle barrette ai cereali

di Redazione Napolitan
21 Luglio, 2025
0

Lo spaccio cambia volto e si adatta ai contesti più insospettabili, persino quelli a vocazione turistica e di lusso come...

21 luglio 1979: assassinato Giorgio Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile di Palermo

21 luglio 1979: assassinato Giorgio Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile di Palermo

di Redazione Napolitan
21 Luglio, 2025
0

Era il 21 luglio 1979 quando Giorgio Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile di Palermo, veniva assassinato a sangue freddo...

Pollena Trocchia, medico del 118 muore in servizio

Pollena Trocchia, medico del 118 muore in servizio

di Redazione Napolitan
21 Luglio, 2025
0

Una tragedia ha colpito il mondo della sanità campana: il dottor Giovanni Di Tuoro, medico del 118 in servizio presso...

Alberto Genovese assolto dall’accusa di stupro: il giudice parla di rapporto consenziente 

Alberto Genovese assolto dall’accusa di stupro: il giudice parla di rapporto consenziente 

di Redazione Napolitan
21 Luglio, 2025
0

Nel corso di uno dei procedimenti pendenti a carico di Alberto Genovese, il giudice ha stabilito che il rapporto sessuale...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?