“Abbiamo disputato una partita sotto tono, qualche giocatore probabilmente era stanco per gli impegni con le Nazionali, ma è anche vero che l’Udinese ha giocato la migliore gara della stagione. Voglio un finale di stagione feroce”. Maurizio Sarri sintetizza così la sconfitta del Napoli al Friuli. Il tecnico analizza la gara da ogni angolazione, anche quella della alternanza del calendario con la Juve che gioca sempre prima del Napoli… ”
Può succedere che quando si rientri dalla sosta non tutto è prevedibile come rendimento e si possono avere delle difficoltà. A questo aggiungiamo che giocare alla mezza non è mai facile. Il risultato è frutto di una nostra prestazione non in linea con le solite, non siamo riusciti a mantenere le distanze dai reparti, non riusciamo evidentemente ad adeguarci alle circostanze”.
“Non sono alibi perchè una grande squadra deve sapersi abituare ad ogni evenienza e questo è un nostro limite, perchè probabilmente non siamo ancora una grande squadra o almeno non siamo ancora capaci di gestire alcune difficoltà che non dipendono da noi. Oltretutto ho visto qualcuno che era reduce dalle Nazionali un po’ giù di condizione. Tutti questi elementi fanno sì che abbiamo sbagliato partita, ma sia chiaro che la responsabilità principale è sempre dell’allenatore”.
“Quello che c’è da fare è guardare avanti cercando di vincere i nostri limiti ed essere la squadra feroce di sempre. Dobbiamo migliorare anche sulla pressione psicologica. Pressione che io ritengo indipendente dalla nostra volontà perchè giocare per 6 volte sempre dopo la Juventus è quanto meno innaturale”.
Come giudica l’espulsione di Higuain? “Sinceramente ero lontano e non ho visto bene, ma se l’ammonizione è per la reazione devo dire che ho visto reazione ben peggiori su altri campi un paio di settimane fa”.
Perchè Irrati ha espulso anche lei? “Non ho offeso nessuno, ho solo detto che stavano arbitrando male, non mi sembra un’offesa ma una considerazione. Però preferisco poter essere me stesso che snaturarmi, anche per conferire la giusta forza nervosa alla squadra”.
Mancano sette partite, che finale si aspetta? “Voglio che questa rabbia per la delusione di questa sconfitta diventi ferocia nelle prossime sette partite. Dobbiamo disputare un finale all’altezza del nostro campionato, con la forza, la determinazione e la follia di dimostrare di essere la squadra più forte d’Italia”.