“A Udine ci aspetta una gara complicata, andiamo ad affrontare un avversario rigenerato dal cambio di allenatore”. Maurizio Sarri lapidario e determinato alla vigilia della sfida del Friuli. Il tecnico conosce le insidie che possono riservare le soste di campionato
“Dopo la pausa per gli impegni delle Nazionali è sempre difficile capire come stanno i giocatori che sono rientrati. Ma questo è un discorso generale che riguarda tutte le squadre. La mia impressione è che stiano tutti bene, però vedremo domani”.
“Certamente a livello mentale sono tutti pronti e concentrati. Quello che importa di più è poter esprimere il nostro gioco al massimo perché di fronte avremo una squadra che ha dato l’impressione di essere rigenerata dal nuovo allenatore. Quando guardo la rosa dell’Udinese mi rendo conto che hanno qualità e giocatori di livello alto. Attualmente la classifica non rispecchia il valore del loro gruppo. Quindi sarà un match molto difficile”.
Come sta Reina?
“Reina parte con noi. Poi domani mattina vedremo se giocherà, dipende molto anche dalle sensazioni che avremo poco prima dell’inizio. Pepe per noi è un giocatore importante in campo e anche fuori dal campo. Questo è un dato reale ed evidente. Ma se non dovesse giocare abbiamo Gabriel un portiere all’altezza che ha fatto benissimo l’anno scorso a Carpi ed abbiamo Rafael che è un portiere che ha vinto in passato ed ha sufficiente esperienza per farsi trovare pronto”.
La Juve gioca stasera, voi domani. Può essere una pressione in più?
“Ormai ci stiamo abituando. Non è una polemica ma è un dato di fatto. Domani è la sesta partita consecutiva che giochiamo dopo la Juventus e oltretutto sinora la Juve ha vinto sempre. Poteva essere un macigno sulla testa dei miei giocatori, invece abbiamo sempre pensato alla nostra partita rimanendo concentrati”
“Il Napoli è sotto pressione ormai da mesi ed ha dimostrato di saper reagire nella maniera giusta. Questo per noi è un dato importantissimo, anche sotto il profilo mentale e fisico. Davanti abbiamo una squadra che è un rullo compressore e dietro c’è la Roma che alla vigilia veniva data 20 punti davanti al Napoli. Questo significa che stiamo facendo cose straordinarie”
Come ha trovato Higuain dopo il doppio impegno con l’Argentina?
“Gonzalo si sente bene, le sensazioni sono positive. E’ un campione che se ha l’umore alto riesce sempre a dare il massimo anche se ha dovuto affrontare un viaggio di ventimila chilometri. Per noi la sua forza è una certezza e non certo una fonte di preoccupazione”