Un esemplare di tartaruga marina Caretta caretta è stato recuperato e salvato a Capri, nella zona tra i Faraglioni e Marina Piccola da una motovedetta della Guardia Costiera.
La tartaruga è stata rinvenuta e tratta in salvo dall’equipaggio della motovedetta cp858, in pattugliamento nelle acque antistanti l’isola, con il coordinamento del comandante dell’Ufficio circondariale marittimo di Capri Dario Gerardi che ha partecipato in prima persona all’operazione.
Al momento del ritrovamento,l’esemplare lungo circa 45 centimetri per un peso di quasi 6 kg,presentava una larga ferita alla bocca causata dall’ingestione un amo e solo grazie al tempestivo intervento della Guarda Costiera si è scongiurato il peggio.La testuggine è stata consegnata alla stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli per le necessarie cure.Solo dopo la piena guarigione e il pieno recupero delle forze la tartaruga potrà riprendere il mare aperto.
Il recupero della tartaruga avvenuto a Capri si inserisce nell’ambito delle attività attuate dal corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera a tutela dell’ambiente marino e delle specie marine.
La Tartaruga Caretta caretta è la tartaruga marina più comune del Mar Mediterraneo e anche quella più minacciata tanto da essere considerata ormai quasi al limite dell’estinzione nelle acque territoriali italiane.Secondo i dati della FAO ogni anno, fino a 60.000 tartarughe marine, sono catturate accidentalmente nel Mediterraneo durante le operazioni di pesca professionale: di queste 10.000 solo in Italia, con una mortalità degli animali che va dal 10 al 15%. Ogni peschereccio può arrivare a catturare involontariamente fino a venti tartarughe in una sola battuta di pesca. Le minacce che mettono a rischio la vita delle tartarughe marine Caretta caretta sono anche altre: l’intenso traffico nautico, il turismo nelle spiagge dove avviene la deposizione delle uova, l’erosione delle coste e l’inquinamento delle acque.