Diventato ormai una realtà turistica che attira visitatori da tutto il mondo, il Museo del Sottosuolo ha ospitato spettacoli teatrali e d’intrattenimento, concerti e presentazioni di dischi, insieme agli appuntamenti fissi, come la visita con il munaciello e L’Inferno di Dante. Con all’attivo migliaia di visitatori in sei mesi e tanto ancora da mostrare, anche questa settimana al Museo del Sottosuolo sarà ricchissima di eventi: dalla musica del bassista degli Afterhours, Dellera, alla visita con il munaciello che, dopo il successo di Pasqua, è ancora a metà prezzo e “L’inferno di Dante”, diretto da Domenico Maria Corrado, in scena sabato 2 e domenica 3 aprile.
La rassegna musicale “Suoni dal Sottosuolo” nasce dall’incontro delle associazioni “Tappeto Volante“, “Le Sfuriate” e Rockalvi Festival. La location delle manifestazioni è il Museo del Sottosuolo in Piazza Cavour N.140 a Napoli. Uno scenario unico, da brividi. Una bellezza che in molti non conoscono. Per accedere il pubblico scende a 25 metri sottoterra per ritrovarsi nelle dedalo di cunicoli e cave di tufo ricavate dalle cisterna dell’acquedotto greco-romano. Negli anni della Seconda Guerra Mondiale vide la…“luce” lì uno dei più noti rifugio anti-aereo di tutta la città: un posto frequentato da migliaia e migliaia di napoletani. Nello stesso luogo, a distanza di oltre mezzo secolo, grazie all’iniziativa e al desiderio del presidente del Centro Speleologico Meridionale Clemente Esposito, è stato ricavato il Museo del Sottosuolo di Napoli un sito altamente suggestivo, in cui si condensano secoli di storia made in Partenope. Suoni dal Sottosuolo vi porterà in una dimensione diversa che vi farà riconsiderare il concetto di musica live. DELLERA “Mi sembra di essere circondato da migliaia di informazioni e il risultato è che nessuna ha più valore e che nessuno si fidi più di niente. In fondo questa è la grande vittoria del sistema: se la “rete” poteva mettere a rischio il controllo dell’informazione, del gusto e dei piaceri inondandoci di informazioni e controindicazioni su tutto e tutti, in realtà si è rivelata la medicina per ristabilire lo stallo, ideale per rendere tutto innocuo”. (Dellera)
È uscito a gennaio 2015, per l’etichetta Martelabel con distribuzione Goodfellas/Believe, “Stare bene è pericoloso“, il nuovo album di inediti di Roberto Dellera, performer e bassista del gruppo milanese Afterhours. Il nuovo lavoro esce a distanza di quasi quattro anni dal disco d’esordio “Colonna Sonora Originale”. “Stare bene è pericoloso” è un disco di rock’n’roll e, in quanto tale, contiene vari elementi dal pop al rock, dalla psichedelia, al folk e al jazz ma soprattutto lo spirito della musica popolare moderna. Dellera in questo album si presenta in modo diretto e libero, raccontando l’ambiente che lo circonda e le complessità che lo caratterizzano: dall’eccesso di informazioni a quello di certezze. Nei temi affrontati nell’album c’è anche Internet, mezzo di comunicazione per eccellenza che domina i nostri tempi, che, da strumento di libertà si è trasformato in strumento di controllo e omologazione; proprio per prendere le distanze da questo scenario, l’intero lavoro è permeato da un’”anima sci-fi”: “la fantascienza mi ha dato la possibilità di parlare liberamente attraverso un altra persona “un alieno” o “un astronauta” – racconta Roberto – “un escamotage di spersonalizzazione tipico del rock’n’roll”.
Il “distacco” dal contemporaneo da parte dell’artista si percepisce anche nel sound proposto: personale e di grande impatto emotivo, ispirato alle sonorità british degli anni ’60 e ’70. Il disco contiene i due singoli diffusi nel corso dell’ultimo anno: “OGNI COSA UNA VOLTA”, inserito nella colonna sonora del film “Senza Nessuna Pietà”, prodotto e interpretato da Pierfrancesco Favino, presentato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Blindur è un duo nato nella primavera del 2014 da Massimo De Vita, cantautore, polistrumentista e produttore; e Michelangelo Bencivenga, polistrumentista. Il duo napoletano nei primi 18 mesi circa di attività ha già collezionato più di 100 concerti tra Italia, Francia e Irlanda, prendendo parte ad importanti festival internazionali come ad esempio il Body and Soul a Westmeath; prodotto un ep dal vivo “Casa lavica live session”; vinto l’edizione 2014 del premio Donida, il premio Muovi la Musica 2015, il premio Pierangelo Bertoli 2015; il premio Fabrizio de Andrè 2016; è attualmente tra i semifinalisti del premio Buscaglione e tra i 40 convocati per Musicultura; ha aperto i concerti di numerosi artisti del panorama indipendente italiano come Tre allegri ragazzi morti, Dellera, Dimartino, Giorgio Canali e Rossofuoco, Cristiano Godano (Marlene Kuntz), il Disordine delle cose.
Blindur ha collaborato in ambito internazionale con artisti irlandesi come Johnny Rayge, con il quale ha realizzato un mini tour di 11 date in Italia nel novembre 2014; ha condiviso il palco con il poeta e cantautore canadese Barzin nella data napoletana del suo ultimo tour europeo; ha inoltre lavorato con Birgir Birgisson, storico fonico e produttore di Sigur ros e non solo. Il sound del duo si ispira alle atmosfere del folk e del post rock, con un piede a Dublino e l’altro a Reykjavík; già dal nome si intuisce l’amore per il nord Europa, infatti Blindur è una parola islandese. La rassegna sostiene la Camilla la Stella che Brilla Onlus per tutti i bambini affetti da malattie rare.