Scoperto dai carabinieri un fabbricato abusivo per case-vacanza ad Acciaroli.
La struttura, ancora in fase di costruzione, è stata sottoposta a sequestro preventivo. Accade nella terra di Angelo Vassallo, quel “sindaco-pescatore” che tanto si era battuto anche per osteggiare l’abusivismo edilizio.
Un esempio politico, ma soprattutto un sacrificio umano, quello del sindaco di Pollica, barbaramente trucidato il 5 settembre del 2010, mentre a bordo della sua auto stava percorrendo la strada che lo avrebbe condotto a casa, che, oggi, rischia di finire nel dimenticatoio, eludendone spessore morale e desiderio di contigua applicazione. Che questo accada proprio nella sua terra, laddove il suo messaggio dovrebbe ancora riecheggiare con vibrante e perentoria forza, mortifica non solo la sua memoria, ma anche il suo operato di sindaco.
Sei indagati per concorso continuato in falsità ideologica in certificati (commesso da persone esercenti un servizio di pubblica utilità), concorso in abuso d’ufficio, concorso continuato in esecuzione dei lavori in assenza del permesso a costruire, esecuzione dei lavori in area sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale senza la prevista autorizzazione, esecuzione dei lavori in assenza del nulla osta dell’ente parco: così, oggi, a ridosso della giornata in memoria delle vittime innocenti della criminalità, i giornali raccontano quella terra portata al massimo lustro da Vassallo.
Un paese “vittima della sua stessa bellezza”: così appare, oggi, Acciaroli, dopo il restyling avviato da Vassallo e che, nel corso degli ultimi anni, durante la stagione estiva ha fatto registrare un esponenziale boom di turisti e villeggianti. Pertanto, disporre di appartamenti e strutture utili ad accogliere visitatori rifocillando le casse degli imprenditori locali è un’opportunità che seguita a far gola, dando il via alla cementificazione di un paesaggio che appare sempre più deturpato da mostri edilizi che se da un lato ampliano “il senso dell’ospitalità” proposto da quel contesto, dall’altro depauperano e sviliscono quella “bellezza naturale” che da sempre rappresenta il miglior biglietto da visita di quei luoghi, oltre che il più consolidato punto di forza.
Questo Angelo Vassallo lo sapeva bene ed è per questo che puntava ad “abbellire la naturale bellezza” di quella terra alla quale non avrebbe mai potuto sfregiare, perché il “sindaco-pescatore” amava davvero “la sua Acciaroli”.