Prosegue l’impegno di Graus Editore con l’associazione Ciro Vive nella sensibilizzazione contro la violenza e il ricordo di Ciro Esposito, tifoso del Napoli assassinato il 3 maggio 2014 a Roma, prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina.
Ieri mattina presso la sede della Figc di Roma, Graus Editore, nella persona della direttrice editoriale Roberta Beolchi, la responsabile dell’Associazione “Ciro Vive” Maria Puddu, la madre di Ciro Esposito Antonella Leardi, autrice del libro Ciro Vive e il padre di Ciro Giovanni Esposito, hanno incontrato il presidente della federazione Italiana Giuoco Calcio Carlo Tavecchio.
L’incontro è stato caratterizzato dalla grande disponibilità e sensibilità del presidente Tavecchio nel farsi portavoce del messaggio di pace che Antonella Leardi con tutta l’associazione Ciro Vive vuole trasmettere.
“Continueremo la nostra azione affinché la morte di Ciro Esposito non cada invano e possa essere un monito perché la violenza non prevalga sui valori di pace, che lo sport dovrebbe trasmettere e rappresentare ogni giorno.”
In “Ciro Vive” Antonella Leardi con la giornalista Vittoriana Abate, racconta i giorni della speranza e del dolore, la storia di Ciro dall’infanzia al tragico incidente a Roma. Ciro Vive, è il titolo scelto per rendere omaggio all’Associazione fondata dalla mamma del giovane tifoso subito dopo la morte del figlio, con l’intento e il desiderio di voler trasmettere un meraviglioso messaggio di amore e di pace, soprattutto ai più giovani. Un pensiero condiviso anche dall’editore Pietro Graus che sottolinea l’importanza della diffusione di un messaggio forte come questo. “Ciò che è accaduto il 3 maggio 2014 – ha dichiara l’editore – si era prestato a varie interpretazioni. Ma, il volume Ciro Vive è altro: è il racconto inedito di Antonella Leardi, una donna minuta, ma di una forza incredibile, che ha deciso di raccontare attraverso queste pagine, la storia di suo figlio e il drammatico epilogo dei fatti avvenuti a Roma”.