Giovedì 10 marzo apre i battenti a Napoli una mostra interamente dedicata a Paolo Canevari. L’artista – le cui opere sono esposte dal MoMA di New York alla Fondazione Louis Vuitton di Parigi e al Macro – sarà il protagonista dell’esposizione ospitata dalla galleria Casamadre, al Palazzo Partanna in Piazza dei Martiri con la quale celebra i 25 anni di carriera artistica.
Classe ’63,nato a Roma in una famiglia di artisti, nonno Angelo era pittore, come suo padre Angelo Enrico,Canevari è noto per le grandi sculture con gli pneumatici e le camere ad aria, i video di oggetti simbolo che bruciano, i disegni raffinati e perfetti a semplice matita.
Negli anni è riuscito a sviluppare un linguaggio personale teso alla rivisitazione del quotidiano e agli aspetti più intimi della memoria dove si sovrappongono simboli, icone, cultura pop, rappresentazione storica e coscienza politica.
Nel 2006 ha sposato Marina Abramovic, la body artist più famosa al mondo.Come regalo di matrimonio (poi naufrgato) si è fatto tatuare sul braccio destro una pin up,sua grande passione, con l’aggiunta del nome della famosissima consorte.
Nel comunicato che annuncia la mostra di Canevari si specifica che Il materiale scelto dall’artista è il polietilene, “nera materia plastica che avvolge le balle dell’immondizia come un gigantesco sudario”.Nelle opere napoletane “avviene uno sviamento,dalle sagome monumentali vediamo staccarsi superfici che fremono e si increspano sotto la mano dell’ artista.. ciò che affiora è la premeditazione artistica e il sottolineare un’etica concettuale”.
Con la mostra che reca semplicemente il suo nome, Canevari pone dunque l’accento sul nero.Dietro esso e dietro la dissacrazione c’è l’idea di ostacolare il desiderio degli spettatori, e”spegnerne lo sguardo”.
La mostra è visitabile gratuitamente fino a maggio dal lunedì al sabato dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 20.00.