È inarrestabile la cavalcata verso il successo della piattaforma italiana di crowdfunding DeRev, ideata dal salernitano Roberto Esposito con sedi a Napoli e Milano.
Secondo il nuovo rapporto “FACE Entrepreneurship”, il progetto sviluppato da Startup Europe nel quale convergono la Commissione Europea e i maggiori player dell’innovazione europea, tra cui Orange, European Investment Bank e Cambridge, la DeRev si attesta infatti tra le migliori 5 piattaforme europee insieme a Companisto (Germania), Goteo (Spagna), KissKissBankBank (Francia) e Crowdcube (Regno Unito).
La piattaforma italiana ha fatto registrare dal 2013,anno della fondazione, ad oggi numeri da capogiro.Ha raccolto oltre 3 milioni di euro grazie al contributo di 40 mila donatori. Ha all’attivo una community di circa 6 milioni di iscritti sui social media e finanzia progetti rivolti alla comunità nel campo della creatività e della cultura, delle opere civiche e sociali, dell’innovazione e dello sport.
Per capire i motivi del successo della DeRev, abbreviativo di De revolutione, è necessario conoscere il suo deus ex machina.
Roberto Esposito è un enfant prodige del web.Trentenne,originario di Vallo della Lucania,ingegnere aeronautico fonda start-up, scrive libri ed entra persino nel Guinness dei primati dall’età di quattordici anni. Nel 2009 ho fondato crashdown.it, un blog in cui trattava notizie di attualità in tono cinico e sarcastico che in sette mesi ha raggiunto le 150mila visualizzazioni al giorno.Costato i 50 euro necessari per la registrazione del dominio,è stato rivenduto a 15mila euro nel marzo del 2010.
L’anno successivo è entrato nel Guinness World Record per aver dato origine al post più commentato su Facebook. Il giovane Esposito scrisse una nota sul social network intitolandola «Questo sarà il post più commentato di Facebook» spiegando quale fosse il suo obiettivo e stracciando letteralmente il record precedente.
La DeRev, con il suo team di giovani talenti, è impegnata quotidianamente ad inventare strategie, prodotti e servizi innovativi con una particolare attenzione ai settori di arte e cultura, startup e tech, politica e attivismo, sport e no-profit, centrando in pieno la sua mission riassunta nella frase:«Trasforma la tua migliore idea in una Rivoluzione».
“Essere inseriti fra le prime cinque piattaforme di crowdfunding d’Europa – dice Esposito – è il riconoscimento di un processo in essere e che si sostanzia nel grande interesse che raccogliamo all’estero intorno alle nostre attività.
Sarà un’ulteriore spinta all’internazionalizzazione, in questa fase in Europa.Un incentivo ad aprirci e a essere presenti su altri mercati, oltre a quello domestico”. Le prime tappe saranno la Germania e l’Olanda.