La Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee ha varato nel 2013 un programma di patrocinio, denominato MATRONATO, volto al riconoscimento e alla promozione di progetti (aventi sede in una delle seguenti regioni italiane: Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna), che, per il loro valore e qualità culturale, stimolino la coesione sociale, la ricerca scientifica e umanistica, il dialogo fra diverse discipline, il supporto alla produzione e alla mediazione artistica quali fonte e stimolo di progresso collettivo.
Il MATRONATO è stato concesso alla mostra “Vesuvii” di Lino Fiorito (Ferrara, 1955) realizzata con il supporto del Servizio Educativo del MANN- Museo Archeologico Nazionale di Napoli, in collaborazione con Paolo Bowinkel Galleria d’Arte e Maurizio Marinella, nell’ambito degli “Incontri di Archeologia”. Sette acquerelli rappresentano il “formidabil monte” come in un sogno calmo, con una luce quasi diafana, in un paesaggio anacronistico. La mostra è accompagnata da un catalogo con interventi di Marco De Gemmis, un testo del un vulcanologo francese Patrick Allard, una poesia di Luigi Trucillo, e una fotografia di Antonio Biasucci.
Lino Fiorito (Ferrara, 1955) è pittore e scenografo, la cui ricerca è basata su un personale trattamento della dimensione visiva e scenica, ricreata e riproposta con un approccio visionario. Tra i fondatori del gruppo teatrale Falso Movimento (spettacoli: Tango Glaciale, 1981; Coltelli nel cuore, 1985; Otello, 1982-83; Desiderio preso per la coda, 1985; Ritorno ad Alphaville, 1986) ha collaborato a diverse produzioni teatrali di registi quali Mauro Bolognini, Mario Martone, Andrea Renzi, Francesco Saponaro, Toni Servillo, Francesco Sframeli (tra le più recenti: Il Flauto Magico secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio, 2009; Le voci di dentro, 2013, con la regia di Toni Servillo; Calderon di Francesco Saponaro, 2016). Nell’ambito cinematografico ha collaborato con i registi Tonino De Bernardi, Antonio Capuano, Ivan Cotroneo, Stefano Incerti, Paolo Sorrentino (L’Uomo in più 2001; Le conseguenze dell’amore, 2004; L’amico di famiglia 2006; Il Divo 2008). Fra le sue mostre ricordiamo le personali alla Galleria Planita di Roma nel 1989, alla galleria Corraini di Mantova (1991, 1992, 1995), al Magazzino d’Arte Moderna di Roma (1996) e, più recentemente, quelle a Colonia (presso la Galerie Wiesehofer, Malerei und Keramik, 2011, e presso la Galerie Rehbein, Lino Fiorito, 2014), Ceramiche presso il Museo Duca di Martina a Napoli (2014) e Buchi neri presso l’Istituto Italiano di Studi Filosofi a Napoli (2016).