È un’uggiosa giornata di pioggia, introdotta dalle gioiose melodie celestiali che sono solite introdurre le note liete, quelle che sanno far risplendere il sereno, a dispetto di quanto sancisce il meteo.
Cade la pioggia, eppure il ticchettio delle gocce sembra voler rimarcare una ben più solenne presa di coscienza.
Tutto merito di quanto avvenuto durante la notte, nel corso della celeberrima cerimonia degli Oscar: un genio italiano, finalmente, viene riconosciuto come tale anche oltreoceano.
“The Hateful Eight”: questo il titolo del film grazie al quale “il nostro”
Ennio Morricone, compositore italiano di musiche per il cinema famosissimo in tutto il mondo, ha vinto il premio per la Miglior colonna sonora originale agli Oscar 2016.
Morricone è uno dei compositori di musiche per il cinema più famosi e stimati di sempre. Nella sua carriera ha scritto le musiche per più di 500 film e serie televisive ed è considerato come uno dei migliori compositori al mondo. Morricone ha ritirato il premio camminando verso il palco aiutato da uno dei suoi figli, che ha anche tradotto per il pubblico il breve discorso di ringraziamento che Morricone ha letto. Il compositore si è congratulato con gli altri candidati al premio, ringraziando Tarantino per avergli offerto di comporre le musiche per The Hateful Eight e spiegando che sono i grandi film a permettere di comporre grandi musiche. Morricone ha infine anche salutato sua moglie Maria, presente in sala durante la premiazione, e si è commosso mentre parlava.
«Dedico questa musica e questo Oscar a mia moglie Maria». Con queste parole Ennio Morricone, con la voce rotta dall’emozione, ha concluso il suo discorso di ringraziamento.
Un giorno felice, uno di quelli in cui tutto il popolo si sveglia – o forse si risveglia – animato dalla consapevolezza di essere parte più o meno attiva di qualcosa di grande, solenne e, soprattutto, eterno.