Il disastro ambientale che tiene in ostaggio la salubrità dell’area notoriamente denominata terra dei fuochi è più che noto e comprovato, ma, allo stato attuale, ancora non è stata attuata una manovra politica utile all’effettiva bonifica dei territori inquinati.
L’associazione “Agri Ambiente Campania”, coordinata da Amoriello Vincenzo, riconosciuta dal Ministero dell’ ambiente la struttura coordinata da vertici nazionali, regionali e provinciali, è impegnata nella prevenzione e informazione ambientale, propedeutica al rispetto delle norme che abbracciano l’intero mondo della flora e della fauna, e Let’s do it! Italy coordinata da Vincenzo Capasso, hanno dato il via ad un autentico movimento volto a stanare le discariche presenti sul territorio e non solo.
Le due organizzazioni, infatti, insieme collaborano per denunciare discariche a cielo aperto nei territori di Napoli.
Tuttavia, Agriambiente Campania, amplia il suo raggio d’azione ad altre realtà, quali: anagrafe canina, controllo dei canili e del fenomeno del randagismo di cani e gatti, epidemie degli animali tutela di parchi e giardini, verifiche antinquinamento degli scarichi pubblici e privati, controllo delle deposizioni di rifiuti anche ingombranti, tossici e pericolosi nelle aree pubbliche e private; controllo della circolazione fuori strada dei veicoli a motore prevenzione e repressione dei maltrattamenti degli animali; vigilanza venatoria; tutela della flora, dei funghi epigei e dei prodotti di sottobosco, tutela della fauna minore; controlli nei mattatoi circa i modi di abbattimento ed il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie degli impianti; controlli presso gli Istituti scientifici e farmaceutici, contro la vivisezione ed il maltrattamento degli animali; la sorveglianza si estende ai luoghi di custodia e tende ad impedire il commercio illegittimo di animali destinati alla vivisezione e il commercio degli animali esotici protetti dalla legge Washington.
Mentre Let’s Do It! Italy si ispira ai valori e ai principi della Costituzione italiana ed ai principi internazionali e comunitari del diritto ambientale. Coerentemente con questi principi ripudia tutte le mafie e si apre a tutti i cittadini che, condividendoli e ispirandosi ad essi, vogliono contribuire a costruire una nuova politica che tuteli il diritto alla salute e il diritto collettivo ad un ambiente salubre.
Gli obiettivi che queste due forze coese si ripropongono di perseguire sono:
- Contribuire a sviluppare un piano d’azione comune per risolvere il dramma dello smaltimento o riuso illegale di rifiuti;
- Sostenere e condurre attività di ricerca e sviluppo che offrano soluzioni pratiche e creative per la realizzazione di nuovi sistemi di gestione delle risorse naturali per ridurre al minimo gli effetti negativi dell’inquinamento dei suoli delle acque e dell’aria;
- Sviluppare una campagna di comunicazione integrata e multimediale;
- Organizzare eventi formativi e di sensibilizzazione su tematiche ambientali;
- Contribuire allo sviluppo di un piano virtuoso di gestione dei rifiuti che tende verso l’obiettivo Rifiuti Zero e che tenga conto della logica dei processi partecipativi;
- Creare un percorso di cooperazione al fine di sviluppare il pensiero ambientale sostenibile all’interno delle istituzioni governative e delle aziende;
- Promuovere un piano energetico basato sull’uso di energie rinnovabili e sul risparmio energetico;
- Suggerire un modello di costruzione pensato su risorse locali che tende a ridurre al minimo l’impatto paesaggistico-ambientale.