Don Giuseppe Diana fu ucciso dalla camorra a Casal di Principe il 19 marzo 1994 nella sua chiesa, mentre si accingeva a celebrare messa.
Uccidere un prete che combatteva a viso aperto l’azione dei clan,che aveva firmato un documento di denuncia contro la malavita organizzata,che spendeva la sua vita per aiutare extracomunitari e tossicodipendenti,ucciderlo oltretutto nella sua chiesa è diventato il simbolo dell’apice cui può giungere la barbarie camorrista sui nostri territori.
Non dimenticare don Giuseppe Diana significa non solo ricordare le sue gesta,ma soprattutto testimoniare quotidianamente il suo messaggio d’impegno civile e il suo esempio affinchè possa restare vivo e raggiungere il maggior numero di persone possibile.
È questo l’intento dello spettacolo teatrale “Peppe Diana. Il coraggio di avere paura” in scena al Teatro Totò lunedì 22 febbraio alle ore 10,30 (in occasione della “mattinata sociale”) e martedì 23 febbraio alle ore 21,00 .
L’opera scritta da Ciro Villano e Gaetano Liguori con l’adattamento di Edoardo Guadagno e i contributi video di Gennaro Silvestro ripercorre la vita di don Diana.
In scena,ad interpretare la storia,trenta giovani attori diplomatisi presso l’Accademia delle Arti teatrali del Teatro del Totò diretta dallo stesso Liguori.
Lo spettacolo si avvalè del patrocinio del “Comitato don Peppe Diana”,associazione nata ufficialmente nel 2006 con lo scopo di testimoniare il martirio del sacerdote morto per amore del suo popolo.
Ricordare Don Peppe Diana attraverso un’opera teatrale significa sottolineare ancora una volta la potenza e il valore del fare teatro.Il teatro contemporaneo infatti,quando diventa veicolo di un messaggio sociale ed educativo ha la grande possibilità di elevarsi e trasformarsi da strumento di intrattenimento a vero e proprio mobilitatore di coscienze sia per gli attori in scena,che hanno la possibilità di completare e arricchire il loro percorso formativo,sia per chi fa parte della platea.Un’ottima occasione dunque per formare quelle sentinelle di cui lo stesso Don Diana parla nel documento contro la camorra, “Per Amore del mio popolo” diventato poi suo testamento spirituale:
“Il nostro impegno profetico di denuncia non deve e non può venire meno…Il Profeta fa da sentinella: vede l’ingiustizia e la denuncia…Il Profeta ricorda il passato e se ne serve per cogliere nel presente il nuovo.Il Profeta indica come prioritaria la via della giustizia”.
Per info e prenotazioni Teatro Totò 081 296051