Campagne pubblicitarie sempre più puntate su immagini sexy o su allusioni più o meno esplicite al sesso? Se ne vedono parecchie sui giornali e in tv, talmente tante che ormai non ci si stupisce più di un bel décolleté evidenziato, o una gonna troppo succinta. Lo stesso vale per il sesso maschile, anch’esso ampiamente utilizzato come ‘oggetto del desiderio’ per svariate testate pubblicitarie.
Quello che ha fatto scattare la polemica riguarda questa volta un insolito (fortunatamente) cartellone pubblicitario dedicato al Carnevale a Napoli. Un ritratto discutibile, quello che ritrae tre ‘giovani modelle’, ovvero tre bambine, in posa botticelliana.
Le ragazzine in questione sono fotografate nelle (poche) vesti di amazzone, addirittura in posa da Venere rinascimentale. Rami, foglie e fiori sovrastano e circondano le giovanissime “modelle”. Ma non solo, in alcuni casi sono solo i capelli a coprire le tenere nudità. Autore di questo cartello pubblicitario un fotografo. Sarebbe proprio lui infatti ad aver realizzato il discutibile shooting, poi diventato maxi-manifesto pubblicitario su via Marina a Napoli.
Si tratta di bambine travestite per il Carnevale, vestite solo di foglie e fiori, e a parte l’effettiva originalità, il problema riguarderebbe le eccessive parti nude, in alcuni casi fin troppo svelate.
Una pubblicità insomma, che ha fatto non poco discutere, lo confermano le molte persone e automobilisti che l’hanno vista e successivamente definita come un immagine di “cattivo gusto”.
Alla pubblicità è stato contestato inoltre di essere inneggiante alla mercificazione del corpo dei minori. Al momento il fotografo, un professionista di via Repubbliche Marinare a Napoli, non sembra aver risposto alle polemiche.