Storia di una realtà che supera la fantasia. Un giovane attore, Raphael Schumacher, lotta per la vita nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Pisa. Ha fatto scalpore la notizia del coma dell’uomo, dovuto allo strangolamento avvenuto in scena durante una simulazione di impiccagione nello spettacolo organizzato sabato scorso al teatro Lux.
Nonostante il corpo del giovane fosse coperto da una maschera, una spettatrice presente in sala, neolaureata in medicina, si è accorta dagli atteggiamenti del corpo, che l’attore versava in stato di anossia da qualche minuto.
Allertato subito il 118, l’artista è stato trasferito privo di coscienza, in ospedale e versa ancora in condizioni gravissime.
I parenti della vittima escludono il tantato omicidio. La madre dell’attore, da poco vedova, ha dichiarato: “Mio figlio era sereno e dunque escludo che abbia tentato di uccidersi mentre era in scena. Mi piacerebbe incontrare la ragazza che lo ha salvato, vorrei ringraziarla per la sua prontezza”.
Gli inquirenti seguono la duplice pista dell’incidente e del tentato suicidio in scena. Secondo i primi rilievi sul posto, l’allestimento nel teatro non rispettava i requisiti previsti dalla normativa vigente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Accertato che il giovane aveva deciso per la sua esibizione, di “mettere in scena un suicidio”. La performance si svolgeva nel giardino interno del teatro, con tanto di corda sistemata attorno a un fico e un cubo su cui poggiare i piedi.
La sala del teatro intanto è finita sotto sequestro. A gestire la struttura è l’associazione The Thing, costituita da un gruppo di ragazzi impegnati ad organizzare concerti, reading, proiezioni, spettacoli a Pisa e in provincia.