Affidare i fondi europei direttamente alle grandi aree urbane e alle città, ma anche utilizzare le risorse del governo che ancora sono attese. Questo il bilancio del sindaco del primo anno di vita di Città metropolitana.
“Da sempre sono convinto che i fondi Ue debbano andare soprattutto alle città. Questa è una sfida che Bruxelles condivide. C’è un po’ di resistenza, ma questa va scardinata e non lo dico in modo polemico. Credo che – ha affermato il sindaco – le Regioni debbano fare una programmazione di carattere generale ma i fondi debbono andare direttamente alle città in modo da evitare la vergogna che vengano restituiti e dati poi con un ritardo incredibile e noi sindaci dobbiamo fare le corse contro il tempo per spendere questi soldi fino all’ultimo centesimo”.
De Magistris, in conferenza stampa, ha usato toni critici nei confronti del governo: “Dopo un anno di Città metropolitana non sono arrivati i trasferimenti in più da parte dell’esecutivo nonostante il governo abbia raggiunto dei risultati che non si vedevano dal dopo terremoto”.
Gli investimenti in termini di edilizia scolastica, assi viari, coste, in ambito sociale e culturale attuati quest’anno dalla Città metropolitana sono stati, per il sindaco, “frutto di un impegno serissimo di tutto il personale. Un utilizzo oculato della finanza e una interpretazione corretta delle maglie rigide che strangolano della finanza nazionale”.
“I governi abbandonano i sindaci al loro destino, anzi sono le città che finanziano i governi, esattamente il contrario. Questa è una grande battaglia che portiamo avanti. Certo, c’è molto rammarico che una vicenda così importante sia stata lasciata al destino delle comunità senza che – ha concluso de Magistris – il governo facesse nulla rimangiandosi quindi tutte le promesse del 2014″.