La notte di venerdì è stata contraddistinta dall’esplosione di numerosi colpi d’arma da fuoco che hanno sporcato di sangue, ancora una volta, le strade del quartiere Ponticelli.
Il primo episodio è maturato in viale Margherita nel pomeriggio e ha portato all’uccisione di un ex collaboratore di giustizia nell’ambito di un agguato di chiara matrice camorristica.
Mentre il secondo agguato è maturato poco dopo la mezzanotte, ancora a Ponticelli, allorquando un uomo è stato ferito alle gambe con colpi di arma da fuoco davanti alla moglie e al figlio.
L’uomo si è recato da solo all’ospedale Villa Betania e lì ha raccontato alla polizia di essersi recato ad un pub con la sua famiglia. Poi, all’uscita, mentre stava salendo a bordo della sua auto, è stato avvicinato da una Fiat Panda e da lì qualcuno ha iniziato a sparare colpendolo alla gamba. Sul posto gli agenti della Volante di Ponticelli hanno trovato un bossolo calibro 9×21.
All’uomo gambizzato, un 31enne di san Giorgio a Cremano con precedenti per droga, sono stati diagnosticati trenta giorni di prognosi.
Due episodi probabilmente collegati o forse no. Spetterà agli inquirenti fare luce sulla vicenda. Per il momento, l’unico aspetto che emerge in tutta la sua feroce crudezza è che si torna a sparare lungo le strade di un quartiere già pesantemente segnato da efferati episodi generati dalla criminalità.